martedì 15 maggio 2007
Sucre, la città dei tessuti e dell'argento
Sucre è la capitale costituzionale della Bolivia, è chiamata la "ciudád blanca" e si trova a 2.790 metri d'altitudine. È per lo più composta da edifici coloniali e presenta una disposizione urbanistica a griglia. La piazza principale è Plaza 25 de Mayo dove affacciano la Catedral e la Casa de la Libertad, dove il 6 agosto 1825 fu firmata la dichiarazione di indipendenza della Bolivia. La città deve la sua ricchezza soprattutto all'argento di Potosì, una località a 160 km da Sucre, ed è piena di edifici coloniali e musei ricchi di testimonianze sulla storia di questa città. Oltre all'argento, la risorsa più importante della zona è costituita dai tessuti di grande bellezza e qualità che sono espressione colorata e sopraffina della cultura e dell'artigianato indigeni. Il Museo Tessile ASUR (Antropólogos del Sur Andino) ospita infatti magnifici tessuti provenienti dai villaggi di jalq'a e tarubuco, nelle vicinanze di Sucre, dove le donne del posto hanno recuperato, e utilizzano ancora oggi, tecniche tradizionali nella lavorazione dei tessuti. Nei dintorni di Sucre è consigliabile una visita anche al giacimento paleontologico di Cal Orck'o, con una delle maggiori concentrazioni di impronte fossili di varie specie di dinosauri, e una escursione di uno o più giorni fra le comunità originarie tarabuco e jalq'a.
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