sabato 27 ottobre 2007

Cape Agulhas, il punto più a sud dell'Africa dove si toccano i due oceani

Cape Agulhas è una località un po' particolare, in quanto rappresenta il punto più a sud dell'Africa. Si trova nella provincia sudafricana di Western Cape ed è situato a circa 160 km da Capo di Buona Speranza. Ad una latitudine di 34° 49’ 58" sud e 20° 00’ 12’’ est, un piccolo monumento segna il punto esatto dell'estremità più meridionale del continente africano. A questa località è stato dato il nome di Agulhas, che significa aghi, in quanto in questo punto dell'Africa gli aghi delle bussole puntavano esattamente verso il nord geografico, mentre in gran parte della zona circostante erano fortemente disturbate dalle correnti magnetiche; oggi invece, a causa dello spostamento dei poli magnetici, si osserva una discrepanza di circa 24°. Secondo un'altra tradizione il termine deriverebbe dai numerosi scogli appuntiti, a forma di aghi appunto, che costituiscono un pericolo per le navi che transitano lungo questo tratto di costa. Cape Agulhas sorge proprio nel punto dove si incontrano l'Oceano Indiano e l'Oceano Pacifico, e, più precisamente, le due correnti dei due oceani, quella di Agulhas, calda, proveniente dall'Oceano Indiano) e quella di Benguela, fredda, proveniente dall'Oceano Atlantico. A causa dell'incontro di queste due correnti, le acque di fronte al Capo tendono a essere agitate e violente, soprattutto in inverno, con onde anomale che possono raggiungere i 30 metri di altezza. Come aiuto ai naviganti, sull'estremo lembo di terra del Capo fu costruito nel 1848 un faro, il secondo più antico fra quelli ancora funzionanti in Sudafrica. Dal faro, lungo un sentiero roccioso, è possibile raggiungere uno dei relitti che testimoniano la pericolosità di queste acque, quello della Meisho Maru. All'interno del faro si trova un museo, il Cape Agulhas Lighthouse Museum, dove viene narrata la storia dello sviluppo dei fari in Sud Africa. A Cape Agulhas sorge il più recente parco sudafricano, l'Agulhas National Park, che ospita 2.000 specie di piante, di cui 100 sono specie endemiche. Nell'entroterra di Cape Agulhas vi sono molte viti, tra cui quella più diffusa si chiama Pinotage, ma si possono trovare anche Sauvignon blanc, Hanepoot, Merlot, Shiraz, Pinot nero. Qui è possibile vedere alcune immagini di Cape Agulhas, mentre questo è un sito in inglese dove si possono raccogliere altre informazioni utili su questa località.

sabato 20 ottobre 2007

Il teatro di Epidauro, il teatro dove si recita senza microfono

A Epidauro, una cittadina della regione greca dell'Argolide, vi sono due monumenti principali da vedere: il santuario dedicato ad Asclepio e il teatro, uno dei più belli dell'antichità classica. Il teatro, che ha una capienza di 14.000 persone, è particolarmente famoso per la sua acustica molto buona. E' risaputo infatti che gli spettatori che si trovano nelle file più alte della gradinata del teatro riescono a distinguere in maniera netta la voce degli attori, che parlano a circa 20 metri più in basso, anche se privi di microfono e anche se parlano a voce bassa. Questa acustica è eccezionale a causa della particolare disposizione delle pietre con cui sono state fatte le gradinate, disposte leggermente in obliquo in modo tale da respingere e far risuonare ulteriormente la voce di chi parla sulla scena del teatro. Grazie a questa particolarità il teatro è ancora oggi molto usato per le rappresentazioni teatrali, e ogni anno, dalla metà di giugno alla metà di luglio, si svolge il Festival di Epidauro, in cui è possibile ammirare attori e comici greci recitare, senza microfono, le grandi opere della letteratura greca antica nella stessa lingua e nelle stesse rime in cui esse furono composte, con la luce delle torce che illumina tutto il teatro. Il teatro fu costruito nel IV secolo a.C. da Policleto il Giovane per ospitarvi le Asclepia, una festa panellenica che si svolgeva ogni 4 anni in cui durante la quale si tenevano delle gare di ginnastica e di canto. Il teatro è costituito da un'orchestra circolare di terra battuta di quasi 10 metri di diametro e da una gradinata circolare sita su due livelli, di cui quello inferiore è composto di 32 file, mentre quello superiore di 20 file. La scena del teatro è di pietra ed è dotata di un piano cui si accede da due salite laterali provviste di porte. Particolarmente suggestiva è la cornice naturale in cui il teatro è inserito, una vasta conca sul fianco del monte Kynòrtion, aperta verso la vallata e il santuario. Per chi volesse farsi un'idea di cosa si può provare vedendo il teatro di Epidauro, qui è possibile vederne alcune immagini.

sabato 13 ottobre 2007

La Foresta di Białowieża, la più antica d'Europa?

Lungo il confine tra la Polonia e la Bielorussa sorge la Foresta di Białowieża, Puszcza Białowieska in polacco, un'antica foresta vergine, che è ciò che resta dell'immensa foresta che migliaia di anni fa si estendeva su tutta l'Europa. Nel territorio polacco ricoperto da questa foresta, più o meno a 190 km a nord di Varsavia, è stato istituito il Parco Nazionale Białowieski, che si estende per circa 100 km quadrati. Il punto di partenza tradizionale per la visita di questo parco è il Parco del Palazzo di Białowieża. Lì infatti, vicino al portone, si trova il punto informativo, dove si possono ottenere informazioni in merito alle attrazioni del Parco e dei dintorni. Lungo i vialetti del Parco del Palazzo si possono ammirare gli edifici che risalgono ai tempi degli zar e lo storico edificio in legno del Centro per la Didattica Naturalistica. Molto interessanti da visitare dentro il Parco sono anche l'Area di Protezione Orłówka (Riserva Naturale), la Riserva dei Bisonti e la Radura di Białowieża, costruita originariamente per gli zar di Russia, che furono gli ultimi proprietari privati della foresta (dal 1888 al 1917) quando essa si trovava interamente all'interno del territorio dell'Impero russo. Si possono poi compiere delle passeggiate "esplorative" lungo il sentiero fino a Dąb Jagiełły (La quercia di Jagiello), e lungo il Sentiero delle querce reali e dei principi di Lituania (Szlak Dębów Królewskich i Książąt Litewskich).

sabato 6 ottobre 2007

La regione dei laghi Masuri, consigliabile in bici o in barca

Nella parte nord-orientale della Polonia si trova una regione in cui il 15% del territorio è coperto da laghi. E' la zona dei laghi Masuri, 1.000 laghi che giaciono in un paesaggio incontaminato e selvaggio, in mezzo a boschi e paludi non ancora toccati dal turismo di massa. I laghi principali, Sniardwy e Mamry, sono collegati da fiumi e canali per formare un unico grande sistema idrico. Sulle sponde dei laghi sono dislocati i centri abitati della regione, tra cui i più importanti sono Olsztyn, Gizycko e Mikolajki. Due dei mezzi migliori per girare questa regione polacca sono la bicicletta e la barca, anche a motivo dello scarso servizio offerto dagli altri mezzi di trasporto nazionale. Dato il terreno pianeggiante della regione dei laghi Masuri, sono sempre di più i cicloturisti, soprattutto tedeschi, che vengono da altri paesi per attraversare sulle due ruote questa regione lacustre, soffermandosi sulle rive dei laghi meno incontaminati. Anche per gli appassionati delle barche da riporto, questa zona sta diventando una delle mete più ambite. Per chi invece ama la storia, è importante sottolineare che questa regione passò alla Polonia solo dopo la seconda guerra mondiale, dopo che essa fu palcoscenico di alcune tra la più cruenti battaglie della prima guerra mondiale, le cosidette battaglie dei laghi Masuri, del 1914 e del 1915.