lunedì 28 febbraio 2011

Le grotte del Kelly Hill Conservation Park

Sull'isola di Kangaroo, in Australia, esiste un posto sotterraneo che nasconde uno spettacolo naturale fatto di grotte, piscine naturali e formazioni calcaree di varia misura e di varia forma. Sono le grotte del Kelly Hill Conservation Park, che è possibile visitare con uno dei molti tour guidati che i gestori del parco offrono ai turisti. Si tratta di un sistema sotteraneo di grotte e cave in cui si possono ammirare diverse forme di stalagmiti, stalattiti e elittiti, che contribuiscono a rendere affascinante questo posto fatto tutto di roccia calcarea e, talvolta, di acqua. Queste cave furono scoperte alla fine del XIX secolo, e pare che inizialmente qui sotto furono scoperti anche numerosi resti di animali antichi che vivevano nella zona. All'interno del Kelly Hill Conservation Park, oltre al viaggio sotterraneo nelle cave, è anche possibile godersi un po' di aria aperta e di natura facendo uno dei percorsi che si snodano all'interno del parco e che si possono fare a piedi, in mezzo a una natura suggestiva e rilassante. Per chi volesse visitare le grotte di questo parco di Kangaroo Island, su questo sito, in inglese, si possono reperire informazioni utili, mentre qui si possono vedere dei video girati all'interno delle grotte.

lunedì 21 febbraio 2011

Ad assaggiare Torrontés a Cafayate

Cafayate è una tranquilla cittadina che si trova nella provincia argentina di Salta, nella regione nord-occidentale del paese sudamericano. Dista più di 1.000 km da Buenos Aires ed è situata ad un'altitudine di circa 1.600 metri sopra il livello del mare. Una delle attrazioni principali di Cafayate è il vino bianco che viene prodotto in quella zona dell'Argentina, tra cui uno dei più caratteristici è il Torrontés. Infatti Cafayate si trova al centro di un sistema di valli, le Valles Calchaquíes, che, per il loro clima mite e poco umido, si presta molto alla coltivazione dei vigneti; e cosi a Cafayate si possono trovare diverse enoteche e cantine, le bottegas, come vengono chiamate lì, in cui si possono assaggiare i diversi tipi di vini prodotti nella regione, mentre uscendo dalla città è possibile visitare i vigneti da cui questi vini provengono. Al Torrontés è dedicato anche un festival che si celebra ogni anno a novembre proprio a Cafayate, una festa fatta tutta di degustazioni enogastronomiche e musica. Oltre a gustare il vino locale, una volta a Cafayate, è anche bello passeggiare con calma tra le sue strade, per gustare la sua particolare atmosfera, nonché visitare la sua cattedrale e il caratteristico vecchio mulino di pietra. Anche il nome di questa cittadina sa di storia e di cultura. Infatti Cafayate era il nome, in lingua quechua, di una tribù che abitava le Valles Calchaquíes prima dell'arrivo degli spagnoli. Per iniziare a capire cosa è Cafayate, si può vedere questi video.

lunedì 14 febbraio 2011

La Casa de la Vall ad Andorra, la sede del Parlamento tutta di pietra

Attualmente è la sede del parlamento di Andorra, ma a guardarla da fuori, senza conoscerla, sembra quasi un rifugio di montagna. E' la Casa de la Vall, situata ad Andorra La Vella, la capitale del piccolo principato di Andorra, e la sua particolarità è che è costruita tutta in pietra. Questa casa infatti fu costruita nel 1580 ed era la roccaforte della famiglia Busquets, una nobile famiglia di Andorra, della cui presenza v'è ancora traccia nello stemma che si trova sulla porta principale insieme allo stemma del principato. Di forma rettangolare e con una torre posta ad uno dei vertici dell'edificio, la Casa de la Vall è strutturata su due piani; al piano terra si può trovare il Tribunale delle Corti; al primo piano sono situate la Sala del Consell, una cappella dedicata a San Ermengoldo, e il cosiddetto Armadio delle Sette Chiavi, chiamato cosi perché conteneva le chiavi di ognuna delle Parrocchie di Andorra, ossia le unità amministrative di cui è costituito il principato; al secondo piano della casa si trova il Museo Postale; nella Casa de la Vall si trova anche una cucina, che rende l'idea di quella che poteva essere la vita domestica che in questa parte di mondo si conduceva nel XVI secolo. Per avere un'idea di come è fatta la Casa de la Vall di Andorra La Vella, qui è possibile vedere alcune immagini.

lunedì 7 febbraio 2011

Bamiyan, là dove c'erano i grandi Buddha

Bamiyan è un nome legato ancora oggi a un qualcosa che, oggi, non c'è più. Qui infatti sorgevano le due famose e imponenti statue di Buddha, che colpivano i visitatori per le loro dimensioni e il modo con cui erano state costruite. Le due statue erano alte infatti 35 metri circa l'una, e 53 metri circa l'altra, e furono costruite, in un periodo che va dal II al V secolo d.C., scavando dentro la montagna. Infatti i corpi delle due statue furono ottenuti scolpendo la roccia che si trovava all'interno della montagna, e sopra i due corpi principali furono poi modellati i dettagli delle statue con un misto di fango e paglia, prima della completa ricopertura in stucco. I due Buddha di Bamiyan avevano resistito a diversi tentativi di distruzione nel corso dei secoli, ma nulla poterono nel 2001 quando i Talebani decisero di abbatterli. Sono rimaste le due caverne vuote all'interno della montagna in cui le due statue erano ospitate, anche se al loro interno è ancora possibile riconoscere e immaginare i profili delle due statue; il vuoto di queste caverne è un monito che sale alto contro l'ignoranza e il disprezzo per la cultura e la storia di un paese. Per vedere i due Buddha di Bamiyan come erano originariamente è possibile sfogliare queste immagini, mentre in questi video si possono vedere altre immagini del posto, prima e dopo la distruzione del 2001. A Bamiyan, oltre alle caverne che ospitavano i due Buddha, vi sono anche tante altre caverne e cuniculi, scavati nella roccia, spesso collegati tra loro; tutti luoghi dove gli antichi monaci buddisti rimanevano in meditazione anche per lunghi periodi; inoltre, nel 2008, alcuni archeologi hanno qui scoperto un'altra statua del Buddha, coricato, lungo circa 19 metri, ulteriore segno della ricca presenza del buddhismo nella storia di questa regione.

mercoledì 2 febbraio 2011

Monte Isola, la perla del lago d'Iseo

Monte Isola, considerato uno dei borghi più belli d'Italia. è un'isola che si erge in mezzo al lago d'Iseo tra la sponda bresciana e quella bergamasca del lago. Sull'isola, costituita da un piccolo monte che raggiunge i 600 metri di altezza dal livello del lago, vi sono 11 piccole frazioni. Date le ridotte dimensioni dell'isola, in un giorno la si può visitare bene tutta, e c'è una strada, percorribile a piedi o con il piccolo autobus del posto, che circonda tutta l'isola e da cui poi partono le stradine e i sentieri che portano ai punti più interni e più alti dell'isola. Tra i luoghi da vedere vi sono certamente il porto, le case tipiche e le stradine pittoresche della località Peschiera Maraglio, situata sulla sponda del lago, la Rocca degli Oldofredi, posto sopra Peschiera e costruita nel XII secolo, le strette scalinate e le case antiche di Siviano, il capoluogo di Monte Isola, che in origine, nel medioevo, era un unico castello, con al centro una torre, l'attuale Torre Martinengo, che ora sorge al centro della piazza del municipio di Siviano, il santuario della Madonna della Ceriola, situata nel punto più alto dell'isola e chiamata cosi per le candele di cera che caratterizzavano la processione dei credenti durante la festa della Candelora. Ma oltre a questi posti, è bello camminare e perdersi nei tanti meandri e vicoli dell'isola che ti riportano indietro nel tempo e che ti riportano a contatto con atmosfere passate, che si riescono ancora a percepire nonostante il flusso turistico presente nella zona. Se si visita Monte Isola si consiglia anche di assaggiare i suoi prodotti tipici: l'olio, il salame di Cure e il pesce essicato. Per chi volesse visitare questa piccola perla del lago d'Iseo, su questo sito è possibile raccogliere informazioni utili, mentre qui è possibile vedere dei video girati lì.