lunedì 30 maggio 2011

La Fachwerkstraße, la strada delle case a graticcio tedesche

Si chiama Fachwerkstraße, che vuol dire Strada delle case a graticcio, ed è un percorso lungo circa 2.800 km che si snoda da sud a nord lungo quasi tutta la Germania e che collega molte delle città tedesche che hanno case a graticcio, uno stile architettonico tipico della Germania, in cui le case appaiono caratterizzate, sulle pareti di superficie, da grate di legno di diverse forme; questa grate, che sembrano appoggiate alle pareti, in realtà ne costituiscono la struttura portante; incastonate tra le grate vi sono superifici di muratura il cui colore può variare da casa a casa. Pare che in Germania di queste case ce ne siano più di 2 milioni, e da regione e regione, da città a città, esse possono presentare stili e storie diverse. La Fachwerkstraße, o Strada delle case a graticcio, si estende dalle rive del fiume Elba, nel nord della Germania, alle rive del Lago di Costanza, a Sud del Paese, tocca 6 Länder federali: Baviera, Baden-Württemberg, Assia, Turingia, Sassonia-Anhalt e Bassa Sassonia, e permette di visitare un centinaio di città con case a graticcio, tra cui Celle, Miltenberg, Quedlinburg, Idstein, e Einbeck. A questa pagina è possibile visualizzare l'intero percorso della Fachwerkstraße, mentre qui si possono vedere le immagini di diverse case a graticcio.

lunedì 23 maggio 2011

Cabo San Antonio, la bellezza della natura nell'estremo ovest di Cuba

Si trova nel punto più a ovest di Cuba, ed è noto per la bellezza e la ricchezza della sua natura. E' Cabo San Antonio, e ci si può arrivare percorrendo la penisola di Guanahabibes, nella provincia cubana di Pinar del Rio, lungo le sue decine e decine di km immersi nella natura. Ad abitare questa zona nell'estremo ovest di Cuba sono iguane, mucche selvatiche, cervidi venados, jutias, maiali, pappagalli cotorre, tante diverse specie di uccelli e diversi pesci tipici del posto, come il pesce angelo francese e il crinoide dorato. Ma oltre alla sua fauna ricca di esemplari rari, quello che fa di Cabo San Antonio un luogo interessante da visitare è l'atmosfera che si respira a contatto con una natura che è ancora abbastanza selvaggia, fatta di una vegetazione rigogliosa, di una lunga e incontaminata spiaggia sottostante il Cabo, e dal mare cristallino e dalla temperatura mite che circonda il Cabo. In questo posto, oltre a godere del contatto con una natura ancora abbastanza incontaminata, è possibile rilassarsi con passeggiate a piedi o in bicicletta lungo i sentieri che corrono lungo la penisola o esplorare, facendo immersioni o snorkelling, gli affascinanti fondali di questa zona del mare di Cuba.

martedì 17 maggio 2011

Il tempio sospeso di Hengshan, vicino a Datong

Guardandolo dal basso sembra che stia su da solo nel vuoto, appeso alle pareti di una montagna. E' il tempio sospeso, o monastero sospeso, di Hengshan, sulle pareti del Jinlong Canyon, vicino alla città di Datong, nella parte nord-orientale della Cina, a est di Pechino. Questo tempio ha la particolarità di essere sospeso a più di 50 metri da terra, e sembra sorretto da sottili pali di legno trattati con un materiale, l'olio di paulonia, che li rende resistenti alla putrefazione e alle termiti; per visitare i 40 padiglioni e terrazze che lo costituiscono, si cammina lungo passerelle sospese nel vuoto; in realtà, oltre ai pali visibili, pare che il tempio sia sorretto anche da travi orizzontali incastrati saldamente nella roccia. La posizione del tempio probabilmente non fu scelta a caso; infatti sopra il tempio una roccia a spiovente che sembra possa cadervi sopra da un momento all'altro, in realtà ripara il tempio dalle piogge; e tutto intorno le cime delle montagne circostanti riparano il legno del tempio dal sole, che d'estate batte solo poche ore sulla struttura. Il tempio sospeso di Hengshan pare sia stato costruito più di 1.400 anni fa e nei secoli vi sono stati diversi lavori di ristrutturazione, rafforzamento e ampliamento della struttura, che hanno portato il tempio alla forma odierna. Il tempio sospeso di Hengshan ha anche la peculiarità di raccogliere in sé gli elementi di 3 tradizioni differenti, quella del buddismo, del confucianesimo e del taoismo, come attestano le 3 effigi dei fondatori delle 3 tradizioni nella Sala delle 3 fedi; e anche il nome cinese del tempio, Xuangkong Si, rispecchia in parte questo pluralismo, in quanto la parola Xuan, che significa metafisica, è legata alla dottrina taoista, mentre la parola Kong, che significa vuoto, è legata alla dottrina buddista. Per farsi un'idea dello spettacolo che offre il tempio sospeso di Hengshan, qui è possibile vedere alcuni video con riprese e immagini del posto.

lunedì 9 maggio 2011

Incontrare il pecari del Chaco a Fortin Toledo

E' una specie animale che si riteneva estinta addirittura nel Pleistocene, ma nel 1975, nella zona di Fortin Toledo, una cittadina del Paraguay nota per le battaglie che qui si tennero durante la guerra del Chaco, se ne scoprirono alcuni esemplari ancora vivi. Si tratta dei pecari del Chaco, chiamati localmente tagua, nome scientifico catagonus wagneri, di cui qui è possibile vedere qualche immagine. Questi animali erano già ritenuta cosa di un lontano passato ormai morto e sepolto, e i loro fossili erano conservati in diversi musei in giro per il mondo; invece la scoperta del 1975 ha riscritto la strana storia di queste specie animale, caratterizzato, rispetto ai suoi simili, dalla presenza di 3 dita nei piedi posteriori. Sembra che il pecari del Chaco sia presente anche in Bolivia e Argentina, ma i pochi esemplari viventi di oggi si trovano soprattutto in Paraguay, nella riserva naturale di Fortin Toledo, dove sembrava che la storia raccontata da questi luoghi fosse fatta solo di guerra e morte, con fortificazioni abbandonate e cimiteri militari, e invece dal 1975 è fatta anche del ritorno sulla scena di un essere vivente che si dava per morto. Il pecari del Chaco sembra che viva in piccoli gruppi, che si nutra di cactus e di semi di leguminose, che sia un animale molto tranquillo e innocuo per l'uomo, e che prediliga le zone secche e cespugliose del Chaco paraguayano. A Fortin Toledo ora lo proteggono perché non debba sperimentare una "seconda estinzione".

lunedì 2 maggio 2011

A Papafragas, sull'isola di Milos, in un tratto di costa suggestivo

Papafragas è una località che si trova sulla costa settentrionale dell'isola di Milos, in Grecia; è una delle circa 80 spiagge che caratterizzano quest'isola greca sul Mar dell'Egeo. Papafragas è a circa 3 km dal villaggio di Pollonia e giace accanto al sito archeologico Filakopi, dove i pochi resti di mura, edifici e tombe non ancora ricoperti dal mare, parlano di un'antica presenza umana risalente al periodo neolitico. A Papafragas sorge una spiaggetta cui si arriva attraverso un sentiero scavato tra le rocce bianche che caratterizzano questo tratto di costa, rocce che disegnano un panorama suggestivo, che trova il suo coronamento nella famosa grotta di Papafragas, costituita da 3 piccoli anfratti che si dice venissero usati come nascondigli dai pirati in epoca bizantina. In mezzo alla grotta scorre un'acqua cristallina che va a formare, sotto le grotte e le pareti di queste formazioni rocciose, una sorta di piscina naturale. Fuori dalla grotta il mare, di un colore cangiante che dipende dall'ora del giorno in cui lo si guarda, dal tempo che fa e dal tipo di riflesso della luce e delle pareti bianche circostanti. Per avere un'idea dello spettacolo naturale che si può assaporare a Papafragas si consiglia la visione di questa foto e di queste altre foto.