lunedì 27 ottobre 2008

Savonlinna, piccolo e suggestivo borgo medioevale finlandese

Anche in Finlandia è possibile trovare dei veri e propri gioielli architettonici che ci fanno rivivere l'epoca del medioevo. Uno di questi si chiama Savonlinna, un piccolo borgo medioevale che si trova nel sud-est della Finlandia, in una regione ricca di laghi. Esso fu costruito nel 1475 dagli svedesi per difendersi dall'avanzata dei russi che minacciava il regno svedese. L'origine svedese la si ritrova anche nel nome della piccola cittadina medioevale. Infatti Savonlinna vuol dire in svedese "Fortezza del Savo", che è il nome della regione dove si trova il borgo. Oggi Savonlinna conta meno di 30.000 abitanti ed è, come del resto da circa un secolo, un nodo importante delle rotte dei battelli a vapore che attraversano la regione dei laghi. Intorno al borgo, si estende un bellissimo parco che sfuma nella piatta e rigogliosa pianura che si compenetra con i numerosi laghi di uesta regione. Nella cornice incantevole di questo borgo vengono organizzate anche delle importanti manifestazioni culturali, soprattutto musicali, molto suggestive. Questo video per esempio pubblicizza il festival di opera che si tiene ogni anno proprio a Savonlinna, e questo è proprio il sito del festival. Ma oltre agli appassionati di opera e di musica classica, Savonlinna attrae ogni anno masse di turisti colpiti dalla bellezza di questo borgo, di cui è possibile avere un assaggio guardando queste immagini. Questo invece è il sito della città, solo in finlandese.

lunedì 20 ottobre 2008

L'isola di Matamanoa, piccola perla naturale delle isole Fiji

La si raggiunge in elicottero dall'aereoporto internazionale di Nadi, che si trova sulla principale delle isole Fiji, Viti Levu. Si chiama Matamanoa, è una piccola isole facente parte del gruppo delle isole Mamanuca, e dista circa 30 km dalla costa dell'isola principale e più frequentata dell'arcipelago fijiano. Come si può vedere da questi video e da queste immagini, l'isola di Matamanoa è una piccola isola di forma conica interamente ricoperta da una ricca vegetazione tropicale di un verde rigoglioso, fatta prevalentemente di palme, e quasi del tutto circondata da una striscia di sabbia bianca che va a formare una spiaggia ininterrotta di poco meno di 1 km. Il mare circostante offre un gran bello spettacolo di colori, con le varie gradazioni del blu e del verde che si mescolano in un gioco di pulita trasparenza. Appena dietro la spiaggia le capanne dei resort sbucano in mezzo alla fitta vegetazione, in una presenza turistica che però non ha rovinato eccessivamente la bellezza naturale del posto. Dentro il mare un variegato mondo di pesci colorati fa compagnia durante i bagni e le immersioni, ben visibili nell'acqua trasparente del mare di Matamanoa, mentre sopra il mare il blu limpido e forte del cielo, come raramente lo si riesce a vedere, ti riempie di afflato naturale anche dall'alto. Insomma, un posto ideale per riconciliarsi con la natura più riposante.

lunedì 13 ottobre 2008

El Sod, il piccolo laghetto nero da cui i Borana estraggono il sale

E' un piccolo laghetto tutto nero e molto salato che si trova sul fondo di un cratere che scende nelle viscere della terra per più di 100 metri. Viene chiamato El Sod, che significa la Casa del sale, si trova a circa un'ottantina di km a sud della città di Yabelo, nel sud dell'Etiopia, ed è utilizzato dalla popolazione locale, costituita prevalentemente da Borana, per prelevare il sale. Il processo di estrazione del sale da questo piccolo lago nero è artigianale. Con i loro animali, asini e cammelli per lo più, i Borana scendono il cratere fino ad arrivare al lago nero e, una volta lì, tuffandosi nel lago e con l'ausilio di lunghi bastoni di legno, estraggono la melma nera del lago che contiene il sale, la caricano sui loro animali e risalgono il cratere. Il sentiero che porta giù al lago è impervio ma non lunghissimo, anche se farlo con animali carichi di sacchi di sale non è per niente facile. In modo particolare è abbastanza faticosa la risalita del cratere, che può durare anche ore. Comunque, per chi non volesse scendere e risalire il cratere, è comunque suggestiva anche la sola visione dall'alto. Per avere un'idea di cosa sia El Sod, queste sono alcune immagini, mentre qui c'è un video dove si possono vedere sia il paesaggio che ospita il lago nero sia le fasi dell'estrazione della melma nera che contiene il sale.

lunedì 6 ottobre 2008

Abruka, la piccola isola dei cervi, gioiello naturale dell'Estonia

E' una piccola isoletta al largo della costa estone e può essere una meta molto gradita per coloro che amano immergersi in un ambiente naturale, incontaminato e molto a misura d'uomo. Si chiama Abruka, ed è un'isola che si trova a circa 6 km dal porto di Roomassaare, nel distretto di Saare, che è grande appena circa 9 km quadrati e che conta solo una quarantina di abitanti. La storia del piccolo popolo di Abruka inizia nel medioevo, quando il vescovo di Saare-Lääne decide di aprire proprio su quest'isoletta un allevamento di cavalli. Da allora l'isola è stata abitata a tratti, mentre dal XVIII secolo s'è insediata una comunità fissa che da allora popola l'isoletta. Per raggiungere Abruka si può prendere un battello dal porto di Roomassaare, e una volta arrivati ci si trova in una piccola oasi di pace e di natura, dove i cervi sono tanti quante le persone e dove la meta turistica principale è una riserva botanico-zoologica, che può essere visitata nei mesi estivi e dove è possibile non solo vedere alcune rarità della natura dell'isola, ma anche passare alcuni giorni di relax in pensioni rustiche, e fare diverse attività ricreative, come ad esempio corsi di equitazione. I cervi che ancora oggi popolano l'isola furono portati lì per la prima volta intorno al 1880 quando fu fondato ad Abruka un sorta di "parco dei cervi". D'inverno l'isola è raggiungibile solo attraversando a piedi il piccolo stretto di mare ghiacciato che la divide dalla costa. Da segnalare sull'isola, oltre alla riserva botanica, anche il faro, altro circa 36 metri e costruito nel 1931, una casa che funge da centro turistico, costruita nel 1960 e un campeggio. Se si va a visitare il piccolo cimitero dell'isoletta, è possibile scorgere una piccola lapide a memoria delle vittime del naufragio della nave M/S Estonia, avvenuto nel 1994. Qui è possibile vedere alcune immagini dell'isola di Abruka.