sabato 19 gennaio 2008

La pagoda sospesa sul masso sospeso: la Kyaittiyo Paya, detta anche Golden Rock

La Kyaittiyo Paya, conosciuta anche come Golden Rock, è un grande masso rotondo dorato appeso sul cucuzzolo di una montagna e sulla cui cima si trova una piccola pagoda alta circa 7 metri. Stupisce come questo sasso possa rimanere lì in equilibrio. La leggenda narra che siano due capelli del Buddha a tenere su il sasso. Questo grande sasso è interamente ricoperto da migliaia di sottilissime foglie d'oro che i pellegrini vi applicano in segno di devozione ed è un luogo sacro molto importante del Myanmar, meta ogni anno dei pellegrinaggi di migliaia di birmani che vanno lì per fare offerte al Buddha o per invocare la protezione degli spiriti presenti nel pantheon della loro vecchia religione animista. All'interno si possono scorgere i pellegrini che offrono piatti di frutta, riso e composizioni floreali, o che, soprattutto di notte, pregano e cantano al lume delle candele accese nel tempio. Per arrivare alla Kyaittiyo Paya si parte dal villaggio di Kinpun e si percorre una strada di circa 12 km che compie un dislivello di circa 1.000 metri. Vicino al tempio c'è un hotel dove si può soggiornare. Si consiglia in modo particolare la visita all'alba e al tramonto, quando i colori e l'atmosfera sono particolarmente suggestivi. Per rendersi conto dello spettacolo presentato da questo luogo, è possibile vedere questa immagine.

venerdì 11 gennaio 2008

L'arcipelago Mergui, isole incontaminate del Myanmar

Nel mare che separa la Thailandia dal Myanmar, al largo della costa occidentale di quest'ultimo, si trova un arcipelago di isole che solo da poco ha iniziato a ricevere le visite di turisti alla ricerca di terre incontaminate. Il nome dell'arcipelago è Mergui, che fino al XVIII secolo designava un porto che costituiva un importante centro commerciale frequentato da mercanti, banditi e avventurieri, anche europei, che qui arrivavano in cerca di nuove ricchezze. Questo porto apparteneva all'impero Thai di Ayutthaya prima di passare sotto il controllo britannico nel 1826, anno da cui inizò un periodo di relativa solitudine, interrotta solo da rare visite di pescatori di perle e di cercatori di legname. Oggi Mergui è un arcipelago di circa 800 tra isole, isolette e faraglioni sparsi su un territorio di circa 36.000 km quadrati. La maggior parte di queste isole ospitano fitte foreste tropicali, bianche spiagge, barriere coralline incontaminate e fondali ricchi di vita marina. La maggior parte di esse sono disabitate, e le poche isole abitate ospitano gli ultimi insediamenti dei Moken, un gruppo etnico anche noto con l'appellativo di zingari del mare, derivante dalla loro peculiarità di trascorrere quasi tutto l'anno migrando da un'isola all'altra su delle barche, vivendo di pesca e della raccolta di frutti di mare. Solo nei periodi dei monsoni essi vivono sulla terraferma coltivando lo stretto necessario per la loro sopravvivenza. Purtroppo da quando i Moken hanno iniziato ad essere sfruttati per il turismo e a diffondere al loro interno l'uso dell'oppio portato dai cinesi, essi hanno via via perso le loro caratteristiche originarie e sono diventati sempre di più semplice attrazione turistica commercializzata. Nonostante questo deterioramento dello stile di vita originario dei Moken, le isole dell'arcipelago Mergui continuano ad essere tra le meno battute dal turismo in quella zona del mondo. Qui è possibile vedere alcune immagini delle isole dell'arcipelago.

sabato 5 gennaio 2008

Bago, città di pagode e sigari

Bago è una delle città più importanti del Myanmar, e si trova a circa 80 km a nord est della capitale Yangon. Fondata nel 573 d.C. Bago è stata in passato capitale del regno che ha governato questo paese per tanti secoli. Le attrazioni principali di Bago sono i templi e le pagode buddhiste, anche se in questa cittadina birmana vi sono altre strutture interessanti da visitare, anche se meno conosciute. Sono le piccole aziende dove vengono prodotti i sigari del posto, non di eccelsa qualità, ma frutto di un modo di lavorare molto particolare, degno di essere visto. Per quanto riguarda le pagode, sono principalmente 3 quelle degne di una visita. Quella di Shwemawdaw è la più alta pagoda del Myanmar, con uno stupa a cupola che supera i 100 metri, e ospita un Buddha sdraiato sul fianco lungo circa 50 metri e alto circa 20, mentre la pagoda di Kyaikpun ospita 4 immagini molto grandi del Buddha seduto e fu fatta costruire a memoria delle 7 località in cui Buddha soggiornò nelle 7 settimane successive all'illuminazione. Anche la pagoda Shwethalyaung offre ai visitatori un grande Buddha reclinato, lungo questo circa 55 metri e alto 16. Nei pressi di Pago è consigliata anche una visita al villaggio di tessitura di Mons.