lunedì 27 giugno 2011

Iskanwaya, sito archeologico della civiltà Mollo

A 325 km a nord di La Paz, sulle pendici della Cordillera Real, a più di 1.600 metri di altezza, sopra il fiume Llica, nella provincia di Muñecas, si trova Iskanwaya, un sito archeologico che risale all'epoca della civiltà Mollo, una civiltà che si sviluppò in questa zona della Bolivia a partire dall'XI secolo d.C., dopo la caduta dell'impero Tiwanakota, fino al XV secolo d.C., prima dell'avvento della civiltà Inca. Il sito di Iskanwaya, che in lingua quechua significa "due case", è costituito dai resti di un villaggio Mollo con un centinaio di case costruite in pietra; sono case che hanno tutte una struttura simile, con una forma rettangolare e con un corridoio che dà verso un patio interno. Negli scavi archeologici che sono stati fatti qui, si sono ritrovati resti umani e manufatti di uso quotidiano, come bicchieri e stovigle varie, in legno, ceramica e argilla. Sugli oggetti ritrovati si possono vedere molte rappresentazioni di giaguaro, animale adorato dai Mollo. Da ciò che si è ritrovato a Iskanwaya, si può desumere che i Mollo erano soliti seppellire le persone nei luoghi dove avevano passato la maggior parte del loro tempo in vita, e insieme agli oggetti che avevano più usato; infatti laddove sorgevano cucine e corridoi sono stati ritrovati molti resti di donne con bicchieri e altri oggetti domestici, nelle stanze si sono ritrovati molti resti di bambini, insieme ai loro giocattoli, e nei campi sono rinvenuti molti resti di uomini, con i loro attrezzi di lavoro; la civiltà Mollo infatti, da quello che è emerso dagli studi, era una civiltà prettamente agricola. Per chi volesse approfondire la conoscenza di Iskanwaya e della civiltà Mollo, si consiglia di leggere questa pagina, mentre qui si possono vedere alcune foto di Iskanwaya.

lunedì 20 giugno 2011

L'isola di Cozumel, spiagge bianche, mare cristallino e siti Maya

L'isola di Cozumel è l'isola più grande del Messico, si trova nel Mar dei Caraibi, a circa 70 km da Cancun, di fronte alla Riviera Maya e a Playa del Carmen. L'interesse dell'isola è dato da un misto di bellezze naturali e di siti archeologici. Tra le prime, sicuramente il suo mare cristallino, con i suoi bassi fondali sabbiosi e la sua famosa barriera corallina, le sue spiagge di sabbia bianca e mangrovie, ma anche la sua fertile campagna dove si coltivano palme da cocco, mais e yucca. Tra le spiagge più ambite dell'isola di Cozumel, ci sono sicuramente quelle del Chankanaab National Park, una riserva naturale dove si può vedere da vicino una parte significativa e suggestiva della barriera corallina presente intorno all'isola, dove si può fare snorkelling in tutta calma nel mare basso e limpido, e dove si possono anche avere incontri ravvicinati con delfini e leoni marini; altre spiagge dove poter passare delle belle giornate all'insegna del relax, sono Playa Palancar, una spiaggia dalla sabbia bianchissima sulla costa occidentale dell'isola, Playa Morena, Playa Chen Rio, Playa San Martin, e El Mirador. Oltre al suggestivo paesaggio marino, l'isola di Cozumel offre anche dei piccoli ma interessanti siti archeologici Maya, tra cui El Castillo Real, El Caracol, El Cedral e San Gervasio. Per chi volesse raccogliere maggiori informazioni utili per visitare l'isola di Cozumel, è possibile visitare questo sito, in inglese e spagnolo, mentre qui si possono vedere dei video girati nell'isola.

martedì 14 giugno 2011

Le grotte di Tabon, a ritroso nella storia delle Filippine

Le grotte di Tabon si trovano presso Lipuun Point, vicino alla città di Quezon, nelle isole Palawan, nelle Filippine, e sono uno dei siti più antichi delle Filippine e, forse, di tutto il sud-est asiatico. Infatti in alcune di queste grotte sono stati ritrovate formazione calcaree risalenti a 25 milioni di anni fa, e segni di una presenza umana risalente a più di 20.000 anni fa. Sembra che queste grotte siano poi state abitate fino a un periodo storico databile intorno ai 700 anni fa. I resti degli oggetti trovati in queste cave hanno permesso anche di compiere un interessante percorso antropologico nella storia della presenza umana delle Filippine. Oltre all'interesse per gli aspetti storici, archeologici e antropologici, queste cave sono anche interessanti da visitare per le formazioni rocciose, le stalattiti e le stalagmiti di varia forma e di vario colore, che si sono formate al loro interno nel corso dei secoli e dei millenni; e, uscendo dalle cave, si può godere di una bella vista sulla spiaggia della baia di fronte. In tutto le grotte di Tabon sono circa 200, quelle esplorate qualche decina, e quelle che si possono visitare sono solo alcune di queste. Le grotte visitabili si possono raggiungere con una barca da Quezon, con un viaggio di circa mezz'ora. Per iniziare a conoscere più da vicino le grotte di Tabon, qui si possono vedere alcuni video girati lì, mentre qui si possono vedere alcune immagini delle grotte.

lunedì 6 giugno 2011

Il Karijini National Park, una natura selvaggia che parla di una storia millenaria

Se si sta pensando ad una vacanza che sia allo stesso tempo avventurosa e rilassante, allora il Karijini National Park può essere la destinazione giusta. Questo parco nazionale australiano, situato nella regione del Pilbara, nell'Australia Occidentale, a circa 1.000 km a nord di Perth, offre infatti il relax che viene dall'essere immersi in una natura selvaggia e ancora molto incontaminata, e l'avventura che si prova muovendosi all'interno di formazioni naturali maestose e caratterizzate dall'impronta di una storia millenaria. Il Karijini National Park è infatti un paesaggio caratterizzato da cascate spettacolari, piccole piscine naturali incastonate tra le rocce, profonde gole di roccia rossastra, formazioni di ferro stratificato e precipizi suggestivi, il tutto all'interno di una vegetazione tropicale. Tante le cose da non perdere nel Karijini National Park. Innanzitutto le Fortscue Falls, le sole cascate permanenti del parco. Poi le molte piscine naturali che si incontrano nel parco, quali quelle sottostanti alle Fortscue Falls, la Fern Pool, la Circular Pool, la Handrail Pool, e la piscina naturale termale di Hammersley Gorge. A Junction Oxer invece c'è uun punto panoramico da cui si può vedere lo spettacolo naturale di 4 gole suggestive che si incontrano: Weano, Red, Joffre e Hancock; sotto quest'ultima è possibile essere condotti da una guida locale nella rete di grotte e corsi d'acqua sotteranei. Un altro punto panoramico interessante è la cima del monte Bruce, da cui si possono ammirare le spaziose pianure ricoperte di spinifex, uun tipo di erba tipica dell'Australia. Tutte queste bellezze naturali le si possono vedere percorrendo a piedi i numerosi sentieri presenti nel parco. Altri elementi caratteristici del Karijini National Park sono i suoi animali, tra cui canguri rossi, wallaroo, e numerose specie di uccelli, serpenti e altri animali ancora, e la sua vegetazione, fatta di spinifex, eucalipti e fiori selvatici multicolori. Per chi fosse interessato a conoscere meglio il Karijini National Park, questi sono alcuni video girati lì, mentre su questo sito, in inglese, è possibile raccogliere altre informazioni utili per visitare il parco.