lunedì 15 dicembre 2008

Il lago di Assal, il punto più basso dell'Africa

Gibuti è un piccolo paese che si trova all'estremità meridionale del Mar Rosso. Eppure, questo stato dalle dimensioni ridottissime, soprattutto se confrontate con la vastità del continente africano, ospita uno dei luoghi più curiosi dell'Africa, ossia il suo punto più basso. Questo luogo coincide con un lago, il lago di Assal, che giace a più di 150 metri sotto il livello del mare. Il lago, situato nel cosiddetto triangolo di Afar, giace in una zona caldissima dove si registrano temperature molto elevate. In più l'acqua del lago è fortemente salata, con un grado di salinità addirittura superiore a quello dell'acqua del Mar Morto e di dieci volte superiore a quella media del mare. Per la congiuntura di queste due caratteristiche, spesso nel lago di Assal si verificano dei repentini e intensissimi fenomeni di evaporazione, che in modo molto rapido cambiano l'aspetto del lago stesso. Talvolta, a causa della fortissima salinità e delle evaporazioni continue, è possibile addisittura camminare sulla distesa di sale del lago. Un sale che i nomadi abitanti di queste zone, hanno da sempre, nei secoli, usato per scopi commerciali, raccogliendolo qui e andandolo a vendere nei paesi vicini del corno d'Africa. Il sole molto forte e la luce molto intensa riflessa nel bianco-azzurro del lago di Assal, rendono pressoché insostenibile lo vista del lago senza occhiali da sole. Per iniziare a vedere questo lago in foto, queste sono alcune sue immagini, mentre questo è un video con cui ci si può veramente rendere conto dell'unicità del posto.

lunedì 8 dicembre 2008

Tra gli Ainu, popolo indigeno del Giappone

Gli Ainu sono un'etnia di indigeni del Giappone che vivono nel nord del paese del sol levante, in particolare nell'isola di Hokkaido (in un'area chiamata Ezoga-shima), a Sakhalin, nelle Kurile Islands e nella zona nordestina delle Honshu Island. Il nome di questo popolo, Ainu, significa "umano" nella loro lingua nativa. Lingua che parlano ancora in pochi in Giappone, ma che è rimasta impressa in molti dei nomi di luoghi anche famosi del sol levante; per esempio Sapporo deriva da Sapporore, che in lingua Ainu vuol dire "fiume vasto e asciutto". Gli Ainu sono panteisti e, in quanto tali, hanno un profondo rispetto per la natura. Essi pregano assiduamente tutte le divinità, tra cui la più importante sembra essere il dio del fuoco, considerato come il protettore di ogni famiglia. Gli Ainu utilizzano la natura un po' per tutti gli aspetti della loro vita: per mangiare, per costruire le proprie abitazioni e anche per vestirsi, ma proprio per il profondo rispetto che hanno di essa, non prendono mai dalla natura nulla di più di quello che è per loro strettamente necessario. Non è stato facile studiare e conoscere la storia e la cultura Ainu, in quanto si tratta di un insieme di tradizioni tramandate oralmente e non per iscritto. Tuttavia, alcune ipotesi che sono state fatte sull'origine di questo popolo suggeriscono che esso si insediò in Giappone circa 14.ooo anni fa. All'interno della cultura Ainu è certo che il canto e la danza ricoprono un ruolo molto importante. La musica Ainu è fatta prevalentemente di canto e di battiti di mani, in quanto gli strumenti musicali sono poco presenti. Tra questi il più noto è forse il mukkuri, un piccolo strumento fatto con un sottile ramoscello di bamboo che si suona con la bocca. Per approfondire la conoscenza degli Ainu, questo è un breve video-documentario che parla di loro, mentre qui è possibile vedere alcune immagini che ritraggono gli Ainu, in cui si nota l'inconfondibile tratto caratteristico degli uomini Ainu: barba e capelli molto lunghi.

lunedì 1 dicembre 2008

Il Montego Bay Marine Park, il più importante parco marino della Giamaica

Tra le tante attrazioni che possono richiamare i turisti in Giamaica, si può annoverare anche un parco marino situato di fronte a Montego Bay, tratto di costa giamaicana nord-occidentale che è molto frequentato dai turisti e che ospita la seconda città dell'isola. Il Montego Bay Marina Park, questo il nome completo del parco marino, fu istituito ufficialmente nel 1989, ma l'anno della sua vera nascita è stato il 1992. L'area del parco si snoda lungo la baia a brevissima distanza dalla costa, tant'è vero che i primi banchi di barriera corallina si possono raggiungere anche a nuoto, dal momento che distano solo 150-200 metri dalla riva. Al suo interno si possono distinguere 3 grandi ecosistemi diversi, quelle delle erbe grasse di mare, quello delle mangrovie e quello delle barriere coralline. Esso è stato inoltre suddiviso in zone diverse, a seconda delle attività che si possono e non si possono fare, che variano a seconda delle risorse naturali da salvaguardare in ogni singola zona. In generale però nelle acque del parco è possibile fare snorkelling, immersioni, pescare, anche se solo in alcune aree ben delimitate, e anche immergersi sott'acqua con delle speciali navi con pareti trasparenti che permettono di ammirare la bellezza dei variopinti pesci tropicali e dei fondali che rendono questo parco una vera e propria perla paesaggistica giamaicana. Per avere ulteriori informazioni sul Montego Bay Marina Park, è possibile visitare il sito dedicato al parco.