martedì 17 maggio 2011
Il tempio sospeso di Hengshan, vicino a Datong
Guardandolo dal basso sembra che stia su da solo nel vuoto, appeso alle pareti di una montagna. E' il tempio sospeso, o monastero sospeso, di Hengshan, sulle pareti del Jinlong Canyon, vicino alla città di Datong, nella parte nord-orientale della Cina, a est di Pechino. Questo tempio ha la particolarità di essere sospeso a più di 50 metri da terra, e sembra sorretto da sottili pali di legno trattati con un materiale, l'olio di paulonia, che li rende resistenti alla putrefazione e alle termiti; per visitare i 40 padiglioni e terrazze che lo costituiscono, si cammina lungo passerelle sospese nel vuoto; in realtà, oltre ai pali visibili, pare che il tempio sia sorretto anche da travi orizzontali incastrati saldamente nella roccia. La posizione del tempio probabilmente non fu scelta a caso; infatti sopra il tempio una roccia a spiovente che sembra possa cadervi sopra da un momento all'altro, in realtà ripara il tempio dalle piogge; e tutto intorno le cime delle montagne circostanti riparano il legno del tempio dal sole, che d'estate batte solo poche ore sulla struttura. Il tempio sospeso di Hengshan pare sia stato costruito più di 1.400 anni fa e nei secoli vi sono stati diversi lavori di ristrutturazione, rafforzamento e ampliamento della struttura, che hanno portato il tempio alla forma odierna. Il tempio sospeso di Hengshan ha anche la peculiarità di raccogliere in sé gli elementi di 3 tradizioni differenti, quella del buddismo, del confucianesimo e del taoismo, come attestano le 3 effigi dei fondatori delle 3 tradizioni nella Sala delle 3 fedi; e anche il nome cinese del tempio, Xuangkong Si, rispecchia in parte questo pluralismo, in quanto la parola Xuan, che significa metafisica, è legata alla dottrina taoista, mentre la parola Kong, che significa vuoto, è legata alla dottrina buddista. Per farsi un'idea dello spettacolo che offre il tempio sospeso di Hengshan, qui è possibile vedere alcuni video con riprese e immagini del posto.
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