lunedì 28 maggio 2007
L'Isola di Pasqua, terra dei Rapa Nui
L'Isola di Pasqua, chiamata anche Rapa Nui, si trova a 3.700 chilometri dalle coste cilene e a 4.000 chilometri dalla Polinesia Francese. Queste distanze la rendono il luogo più lontano da qualsiasi altro pezzo di terra del mondo. E' un'isola di circa 170 km quadrati ed ha una forma triangolare, dove i 3 vertici sono rappresentati da 3 diversi vulcani: il Maunga Terevaka, il più alto dell'isola (500 metri), il Rano Kau ed il Ppoike. Le spiagge accessibili sull'isola sono 3: Anakena, Parousse e Ovahem, mentre la restante parte della costa è formata da baie rocciose. Non lontano dalla costa si sono formati anche vari strati rocciosi chiamati Motu, e i più conosciuti sono l'Iti, il Nui e il Kao Kao. Ma gli elementi più caratteristici dell'isola sono i Moai, le enormi teste di pietra, che sono circa 600 in tutta l'isola. Nell'isola vive l'etnia Rapa Nui, un popolo indigeno le cui origini e la cui provenienza sono avvolte nel mistero. Si sa invece che l'isola fu scoperta dai non indigeni nel 1686, ma solo nel giorno di Pasqua del 1722, l'ammiraglio olandese Jacob Roggeveen ebbe il coraggio di sfidare i bellicosi indigeni con un'esplorazione vera e propria. L'isola appare come una terra desolata, con ampi spazi brulli completamente disabitati, dove i cavalli selvaggi corrono sulle colline, dove il cielo è spesso plumbeo, dove tutto il paesaggio è nero per la roccia vulcanica e dove le grandi statue degli antenati polinesiani sembrano sfidare il tempo e la solitudine. Qui è possibile vedere alcune immagini dell'Isola di Pasqua.
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