venerdì 18 maggio 2007
Conceição das Crioulas, il villaggio degli ex-schiavi
Nello Stato di Pernambuco, nel Nord-Est del Brasile, a 440 km da Recife, sorge Conceição das Crioulas, un piccolo villaggio abitato da 3.800 discendenti di schiavi fuggitivi. Questo villaggio ha una storia curiosa e avvincente allo stesso tempo: gli anziani della comunità raccontano che, agli inizi del ‘700, sei donne africane provenienti dalla costa Atlantica camminarono per settimane fino ad arrivare in una valle tranquilla e isolata, confinante con la terra degli indios Atikum. Qui, in mezzo ad una natura rigogliosa e aspra, che sapeva regalare a uomini e animali periodi di grande fertilità inframmezzati da lunghi periodi di siccità, le sei donne cominciarono a coltivare cotone. La loro presenza in quella valle desolata fu tollerata dalle autorità vicine, a tal punto che per tutto il XVIII secolo, decine di schiavi fuggitivi arrivarono nella comunità e vi si stabilirono. Uno di essi, tal Francisco José, portò con sé come protezione una antica immagine della Vergine dell’Immacolata Concezione, che fu innalzata a simbolo della comunità e che diede il nome al nuovo villaggio: Conceição (la Vergine) das Crioulas (in onore delle sei fondatrici della comunità).
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