giovedì 5 luglio 2007

L'isola di Corfù, non solo spiagge e divertimento

Corfù è una delle isole greche più visitate. Sicuramente le spiagge (Aghios Georgios, Aghios Gordis, Kassiopi, Kalami, Barbati, Glyfada, Sidari sono solo alcune di queste) e la vita mondana (Dassia e Ipsos sono in questo senso, per i loro locali, i loro ristoranti e le loro discoteche, le mete più ambite dai più giovani) sono al centro del flusso turistico tradizionale, ma Corfù merita una visita anche per altri elementi di interesse. Uno di questi è le bellezze architettoniche ospitate dal capoluogo dell'isola, Kerkyra. Qui si vedono ancora i segni della dominazione veneziana, con tante vestigia, palazzi e semplici case che hanno lo stile tipico di quel periodo. Un consiglio per Kerkyra è di fare una passeggiata intorno alla Spianada Square, una delle più grandi piazze d'Europa. Qui è possibile anche godersi un buon caffè in uno dei tanti bar posti sotto l'Arco di Liston, costruito durante l'occupazione dell'impero francese. Un altro aspetto interessante da notare a Corfù è la ricchezza della sua fauna, con più di 150 specie diverse, molte delle quali rare, come la mayremys caspica, una tartaruga d'acqua dolce, l’ibis del tipo plegadis falcinellus, la platalea leucorodia, il gelochelidon nilotica, l’airone argentato, il cormorano pigmeo, e le anatre selvatiche. E' bello poi girare l'isola con una bicicletta o una moto su e giù per le fertili colline, ricoperte di viti, olivi, agrumi e fichi, e magari fare una passeggiata per raggiungere la montagna più alta dell'isola, il Pantokrator, alto 908 metri.

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