giovedì 12 luglio 2007

I Gadaba, il gruppo primitivo più "mimetizzato" dell'Orissa

Il gruppo etnico dei Gadaba include tre diverse tribù: i Boro-Gadaba, gli Ollar-Gadaba e i Paranga. Essi tra di loro si chiamano Guthan e tra i primitivi dell'Orissa essi sono quelli che più si sono fatti assimilare dalla popolazione hindu circostante e meno hanno conservato la loro lingua e le loro usanze, eccetto forse i Boro-Gadaba. Ma tra di loro se ne trovano ancora che parlano il Gadaba, un dialetto Mundari. Essi sono un popolo di agricoltori e di cacciatori, ma lavorano anche come trasportatori sulle colline. Tant'è vero che la parola Gadavb sta a indicare una persona che porta pesi sulle proprie spalle. Anche se una tradizione vuole che queste tribù debbano il loro nome Gadaba al fatto che i loro antenati venivano dalla zona del fiume Godavery. Nonostante sia difficile distinguere i Gadaba nelle città dove essi talvolta si trovano per lavoro, essi conservano tuttavia degli aspetti tipici della loro cultura. Per esempio amano sposarsi con gente del loro stesso ceppo tribale. Le donne Boro-Gadaba poi sono riconoscibili perché portano dei grandi collari di metallo intorno al collo e si ornano le orecchie con enormi ma sottili cerchi in bronzo, che le rendono facilmente riconoscibili nel mercato di Onkudelli. Un'altra usanza tipica dei Boro-Gadaba è quello di erigere al centro del loro villaggio, sotto un albero frondoso, uno o più monoliti in memoria dei loro antenati. Coloro che muoiono vengono cremati, tranne alcune ossa che rimangono alla famiglia, e circa 10 giorni dopo la morte si organizza una grande cerimonia alla quale partecipa tutto il villaggio, durante la quale vengono sacrificati vari bufali ed altri animali e si bevono litri di birra di riso e liquore fermentato. Dopo la cerimonia il defunto ritornerà nella propria famiglia, reincarnandosi nel primo bambino che nascerà.

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