mercoledì 25 luglio 2007

Le isole Lofoten, tra resti vichinghi, uccelli e sole di mezzanotte

Situato a 197 km a nord del Circolo Polare Artico, l'arcipelago delle isole Lofoten costituiscono uno dei posti più affascinanti della Norvegia. Le isole principali dell'arcipelago sono Austvågøy, Vestvågøy, Flakstadøy, Moskenesøy, Værøy e Røst, e sono collegate tra loro da ponti e gallerie sotterranee, e in tutte le isole ci sono circa 25.000 abitanti. Il poeta norvegese Bjørnstjerne BJørnson, nella seconda metà del 1800, le descrisse cosi: "miraggi di montagne galleggianti capovolte davanti e dietro di te, mentre le balene giocano e gli uccelli stridono". E' su queste isole che sono concentrati molti dei resti degli antichi villaggi vichinghi, e in alcune zone si trovano tracce di insediamente umani risalenti addirittura a 6.000 anni fa, quando le isole erano coperte di foreste di pini e betulle e la fauna era particolarmente ricca. Importanti resti vichinghi, tra cui una grande abitazione di capi vichinghi, sono stati ritrovati a Borg, sull'isola di Vestvågøy, e sono oggi conservati nel museo vichingo. Oltre ai resti vichinghi, elementi caratteristici di queste isole sono le casette dei piccoli villaggi di pescatori, come Hamnøy e Reine, le scogliere degli uccelli a Verøy e a Røst, dove si possono ammirare le numerose specie di uccelli presenti nell'arcipelago, tra cui la più famosa è la pulcinella di mare, il famoso fabbro di Sund che crea i suoi cormorani, i soffiatori di vetro, e Henningsvær, chiamata la Venezia delle Lofoten. Inoltre nelle zone a est e a nord dell'arcipelago si può vedere il sole di mezzanotte nel periodo tra il 27 maggio e il 17 luglio. Per raccogliere ulteriori informazioni sulle isole Lofoten, è possibile visitare questo sito.

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