Essaouira, anche detta la perla del regno, è una città affacciata sull'Oceano Atlantico che fu fondata secondo la tradizione dai mercanti cartaginesi in un luogo che era abitato dai berberi. Il suo nome attuale significa "muraglia", ma il suo nome più antico, mogador, di origine berbera, significava "la ben custodita". Durante l'impero romano era nota per l'estrazione della porpora, e in seguito fu governata anche da musulmani e portghesi. Centro storico della città è la kasbah, l'antica cittadella fortificata che era a difesa del porto e che è circondata da una cinta di mura merlate su cui si trovano dei cannoni spagnoli dei secoli XVII e XVIII. Tra i viottoli angusti della kasbah, si alternano case imbiancate a calce con porte blu e i laboratori degli intarsiatori su legno d'ebano e di cedro, spesso posti a pianterreno. Un luogo da visitare nella città di Essaouira è il Museo Sidi Mohammed ben Abdallah, dedicato alle arti e alle tradizioni regionali con collezioni di strumenti musicali, raccolta di gioielli, di tappeti e costumi cittadini, di armi e pitture su legno. Interessante anche il quartiere ebraico, il Mellah, dove vivevano, agli inizi del XX secolo, circa 17.000 ebrei, allora la maggioranza della popolazione della città, che però fuggirono dopo i contrasti tra arabi ed ebrei generati dalla nascita d'Israele e dalla guerra dei 6 giorni. Essaouira ha una spiaggia di sabbia fine, dove molti si riversano a fare il bagno anche d'inverno, dato il clima molto temperato del posto. Al porto, ogni mattina si può assistere alle aste per la vendita di pesci e crostacei appena pescati. Essaouira è anche nota per un festival che si tiene ogni anno a giugno: il festival di musica gnaoua, la musica del gruppo etnico dei Gnaoua, musicisti e guaritori discendenti di antichi schiavi originari dell'Africa nera. Questo è il sito della città, dove vedere delle immagini di Essaouira e raccogliere informazioni utili per visitarla.
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