lunedì 16 aprile 2007

Tra le Langhe degustando il Barolo

Il nome Barolo dato al noto vino rosso piemontese deriva da una località omonima, situata nelle Langhe, le caratteristiche colline dai dolci profili, che rincorrendosi delineano il paesaggio di una ben precisa zona del Piemonte.
Uno dei modi più "gustosi" per visitare queste terre del Barolo è quella di effettuare il percorso enoturistico che parte da Alba e che arriva proprio a Barolo. In Alba si può visitare la Distilleria S. Teresa dei Fratelli Marolo S.r.l, che produce grappe di monovitigno con una gamma assai vasta di grappe, soprattutto piemontesi. Ma oltre al vino e alle grappe, ad Alba vale anche la pena visitare la tipica piazza del Risorgimento dove si erge il Duomo, dedicato a San Lorenzo, con l'imponente campanile lombardo-gotico. Al suo interno vi è un pregevole coro ligneo intarsiato risalente al '500 e un bassorilievo del '400.
Da Alba si attraversano poi le Langhe per arrivare fino a Barolo, dove non si può perdere la visita al Castello Comunale Falletti di Barolo, di origini antiche e ristrutturato nell'Ottocento, dove si possono visitare gli appartamenti nei quali soggiornò Silvio Pellico.
All’interno del castello si trova la scuola alberghiera, il museo etnografico e l'Enoteca Regionale del Barolo.
Qui a Barolo, come si può immaginare innumerevoli sono le cantine da visitare. Una è la Terre da Vino, poi vi è la cantina Fratelli Serio e Battista Borgogno, le Cantine dei Marchesi di Barolo e l'Azienda Agrivinicola Sebaste, dove vengono prodotte le uve non solo del Barolo, ma anche del Dolcetto, del Barbera, del Freisa e del Nebbiolo.

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