mercoledì 24 giugno 2015

Sull'isola di Bioko si difende la biodiversità

Bioko è un isola della Guinea Equatoriale e costituisce la parte più settentrionale di questo paese. Infatti in linea d'aria l'isola è all'altezza del Camerun, il paese che confina a nord con la Guinea Equatoriale, ma essa appartiene a tutti gli effetti a quest'ultimo paese, tanto che ne ospita anche la capitale Malabo. E proprio su quest'isola è nato un progetto interessante per difendere la biodiversità del luogo. Sull'isola infatti sono presenti alcuni animali molto rari, di cui alcuni endemici, la cui sopravvivenza viene messa a repentaglio dai cacciatori abusivi che poi rivendono la carne di questi animali nei mercati di Malabo. Tra gli animali più interessanti presenti sull'isola di Bioko, vi sono alcuni primati tra cui il Mandrillus leucophaeus poensis, che si trova solo qui, il colobo nero, il colobo rosso di Pennant, il cercopiteco dalle orecchie rosse, il cercopiteco coronato, il cercopiteco di Preuss, e il cercopiteco nasobianco maggiore. Ebbene, per difendere queste razze minacciate, è nato un progetto interessante frutto della collaborazione tra l'Universidad Nacional de Guinea Ecuatorial ("UNGE") e la Drexel University di Philadelphia. Il progetto si chiama BBPP (Bioko Biodiversity Protection Program) e ha come obiettivo principale la salvaguardia della biodiversità sull'isola di Bioko. Tale obiettivo lo si cerca di raggiungere attraverso molteplici attività che includono un'attività di censimento annuale dei primati e degli animali minacciati sull'isola, un lavoro di una cinquantina di persone che si impegnano a presidiare le zone più minacciate dalla caccia per prevenire le morti degli animali minacciati, un'attività educativa volta a sottolineare come avere gli animali vivi è più importante che mangiarli una volta morti, sia da un punto di vista dell'equilibrio dell'ecosistema dell'isola, sia da un punto di vista economico, una ricerca continua del mercato clandestino della carne dei primati, e il mantenimento, a Moka, di un centro di ricerca sulla vita selvaggia di questi animali minacciati dove si ospitano i turisti per promuovere un eco-turismo e la conoscenza da parte dei turisti degli scienziati e degli studenti universitari che lavorano al progetto. Per chi volesse conoscere più a fondo questo progetto o volesse visitare il centro di Moka, questo è il sito del progetto.

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