venerdì 8 maggio 2015

Tra i Pigmei della foresta Ituri

La foresta Ituri è una foresta pluviale a nord della Repubblica Democratica del Congo. In questa foresta abitano uno dei gruppi tribali piùprimitivi del luogo, i Pigmei Mbuti. Questi Pigmei vivono in gruppi composti da un numero di membri che può andare da 15 a 70 a seconda di diversi fattori esterni, come la zona della foresta dove si trovano, le possibilità di caccia, le possibilità di commercio con altri gruppi e le malattie che essi devono affrontare. Questi gruppi di Pigmei tendono a fare una vita nomade spostandosi da un'area all'altra della foresta durante l'anno, e portandosi tutto il necessario sulle loro spalle durante gli spostamenti. Questo loro stile di vita contribuisce a preservare meglio la foresta perché permette ad animali e vegetazione di non essere saccheggiati oltre modo. Quando i pigmei arrivano in un luogo della foresta dove decidono di stanziarsi, essi ripuliscono l'area tagliando cespugli e piccoli alberi, ma non toccano gli alberi più grandi che costituiranno una sorta di tettoria naturale per le loro abitazioni, simili ad igloo fatti con materiali naturali, proteggendole dal caldo sole tropicale e rendendo più facile la raccolta di miele e selvaggina, principali alimenti di questa popolazione. Questo consente alla foresta di rimanere quasi intonsa una volta che i pigmei decidono di lasciare un'area per spostarsi in un'altra. Zone predilette per la sosta dei Pigmei sono quelle vicine ai villaggi, in modo che essi possano andare in essi a scambiare il miele e la carne che raccolgono e cacciano con altri beni a loro utili, come la manioca. Il commercio avviene solitamente da famiglia a famiglia, ossia una famiglia di Pigmei decide con quale famiglia del villaggio scambiarsi i beni e generalmente tutti gli scambi poi avverranno sempre tra quelle due famiglie, anche per più generazioni. I villaggi vengono proprio solo usati per gli scambi tendenzialmente, perché i Pigmei preferiscono di gran lunga la vita giorno per giorno della foresta, perché lì possono avere una dieta più sana, acqua più pulita, una minor incertezza, meno malattie e non hanno hanno bisogno di soldi. Nei gruppi di Pigmei, le donne si dedicano principalmente alla raccolta di alimenti vegetali e conribuiscono alla caccia degli animali di terra fatta con le reti, dove il loro ruolo è quello di spaventare gli animali e farli cadere nelle reti disposte dagli uomini, prima che questi ultimi li sollevino con la selvaggina dentro; gli uomini del gruppo invece sono dediti alla caccia e alla raccolta del miele. Quest'ultima avviene in modo particolare: i Pigmei si arrampicano su alberi alti anche 30 metri, si avvicinano ai nidi delle api, e quando li hanno raggiunti, bruciano un legno particolare che prduce un fumo che fa scappare le api dal loro alveare permettendo al raccoglitore di prendere tutto il miele dell'alveare. Oggi la vita di questi Pigmei della foresta Ituri rischia di subire diversi cambiamenti a causa, soprattutto della deforestazione e delle sue conseguenze. La costruzione di strade e fabbriche distrugge parti di foresta, forzando i Pigmei ad andare a vivere e a lavorare nei villaggi; un lavoro che viene richiesto a loro, per esempio, è  la caccia degli elefanti della foresta, le cui zanne d'avorio sembrano essere più preziose di quelle degli elefanti della savana. Inoltre il forzato spostamento dei Pigmei dalla foresta ai villaggi porta a loro malattie cui il loro sistema immunitario non è abituato. E infine coloro che aprono fabbriche e strade solitamente non hanno più manioca da dare ai Pigmei, ma denaro, tabacco e marijuana, tutti elementi che alterano lo stile di vita semplice, sobrio e sano della foresta. Per chi volesse conoscere megli i Pigmei Mbuti e la loro vita, questi video sono girati nella aree della foresta dove essi vivono.

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