giovedì 7 maggio 2015

Le cascate Vittoria, ovvero il fumo che tuona

Prima di diventare le cascate Vittoria, situate al confine tra Zambia e Zimbabwe, questa cascate, ormai note a tutto il mondo, si chiamavano Mosi-oa-Tunya, che, nella lingua del posto, significa il fumo che tuona. Perché questo nome? Perché le cascate, cadendo nella gola alta in media circa 130 metri e molto stretta, generano come una nebbia di gocce d'acqua che pare sia visibile fino a una quarantina di km di distanza perché sale fino a più di 1.600 metri di altezza, e che si combina al fragoroso rumore che le cascate generano cadendo nel dirupo. Da qui il nome Mosi-oa-Tunya, ossia il fumo che tuona. Il successivo e odierno nome fu invece dato dallo scopritore inglese delle cascate che diede ad esse il nome dell'allora regina d'Inghilterra, come era del resto consuetudine. Ma nome a parte, queste cascate sono veramente spettacolari, con il loro km e mezzo di ampiezza e con il fatto che cadono in una gola molto stretta, permettendo a tutti di vedere la loro portata in tutta la sua ampiezza, stando a poche decine di metri sui pezzi di terra dirimpettai rispetto a quelli dove inizia il salto delle cascate. Ma un altro punto emozionante da cui vedere una parte delle cascate e sentire il loro fragore è il famoso ponte che unisce due lembi di terra sopra una gola perpendicolare a quella della caduta delle cascate. Il ponte, che nell'idea dei progettisti doveva essere cosi vicino alle cascate da far arrivare fin sul ponte le loro gocce d'acqua, è sia ferroviario che automobilistico, ma è possibile anche attraversarlo a piedi. Si consiglia di andare a vedere le cascate Vittoria nella stagione delle piogge, in quanto è durante questo periodo che la loro massa d'acqua è maggiore. Per chi ancora non avesse visto le cascate Vittoria, queste sono alcune immagini del posto, mentre questi sono alcuni video girati lì.


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