sabato 2 maggio 2015

Lahij, il villaggio del rame

Si chiama Lahij ed è un piccolo villaggio della regione nord-orientale dell'Azerbaijan chamata Ismayilli, situato sulla riva sinistra del fiume Ghirdiman e sulle pendici della catena montuosa di Niyal. Qual è la principale particolarità di questo piccolo villaggio? Il rame, materiale con cui gli artigiani del posto fanno oggetti di ogni tipo, ma oggetti di tale valore e caratura da essere poi contenuti e mostrati in musei di mezzo mondo, dal Museo Russo di Etnografia di San Pietroburgo, al Museo dei Popoli dell'Est di Mosca, fino ad arrivare al Louvre di Parigi, senza dimenticare il museo di casa, il Museo di Storia Nazionale dell'Azerbaijan. In questi musei sono contenuti più di 80 tipi diversi di oggetti costruiti in rame. In Azerbaijan vi sono altre città dove si lavora il rame, ma Lahij è particolarmente nota per questo, e ovviamente per chi visita questo villaggio c'è la possibilità di vedere all'opera gli artigiani del posto durante la lavorazione del rame, dato che le case del villaggio solitamente hanno i laboratori aperti sulla strada a pian terreno. Ma oltre alla lavorazione del rame, Lahij è curioso come villaggio anche per altri motivi. Intanto l'aspetto caratteristico di case e strade, tutte pavimentate con rocce di fiume; le case inoltre hanno tutte una particolare struttura in pietra e legno completamente antisismica, che è ciò che ha permesso al villaggio di rimanere intatto nonostante i numerosi terremoti che si hanno in zona; un altro aspetto interessante di questo villaggio è il suo sistema fognario, che sembra essere uno dei più antichi al mondo, dato che si dice risalga a più di 1.000 anni fa; e poi ancora un altro elemento di curiosità: la lingua, un dialetto del tati, una lingua di origine persiana, mentre la lingua azera gli abitanti di Lahij la usano come seconda lingua; infine un altro aspetto curioso di questo villaggio è il fatto che, pur essendo Lahij abitato solo da poco meno di 1.000 abitanti, questa piccola popolazione è a sua volta suddivisa in 3 categorie, che si chiamano Baadvan, Azavarro e Araghird; ciascuno di questi tre gruppi, distinti per il tipo di artigianato che svolgono, ha la sua propria piazza centrale, la sua moschea, il suo hammam e il suo cimitero; come a dire, quasi tre comunità distinte. Ma non si deve pensare a lahij come ad una città divisa e chiusa, perché essa invece è, a quanto si dice, una città molto aperta, dialogante e accogliente. Chi avesse intenzione di fare una scappatina a Lahij, può intanto guardare queste immagini e questi video,

Nessun commento: