martedì 7 agosto 2007
La regione di Al Wusta, in mezzo ai beduini e alla natura selvaggia
Al Wusta è la regione centrale dell'Oman, la seconda del Paese per dimensione, ma l'ultima per popolazione che vi risiede, ed è la sede ideale per fare del turismo avventuroso, con le sue montagne antiche, le sue colline selvagge, grotte intervallate da pianori ghiaiosi, con una costa particolarmente incontaminata con piccole cale e lagune rosa. La regione è suddivisa in 4 distretti (wilayat): Hayma, Mahut, Al Duqm e Al Jazur ed è abitata per lo più da beduini nomadi, tra cui gli uomini pescano e raccolgono i pochi frutti che la natura offre loro in questa regione, mentre le donne lavorare per conferzionare i prodotti di artigianato che poi si vendono nei suq. Questi beduini vivono in perfetta armonia con tutti gli animali che popolano la zona: gazzelle, cervi, volpi e lepri del deserto. Non è raro incontrare anche animali come l'orice arabica e, lungo la costa, gruppi numerosi di fenicotteri. In questa regione si arriva dopo un viaggio in auto di un giorno da Musqat, la capitale dell'Oman, per lo più su strade non asfaltate. Il distretto più arido della regione è quello di Haima, dove però sono di sicuro interesse le grotte di Al Raki, Al Masak e Qatar, da cui sgorga acqua che però non è potabile. Altri luoghi interessanti della regione sono le miniere di sale, dove l'erosione ha esposto i pozzi dai quali il sale è stato estratto per secoli, e Jiddat al-Harasis, un'area desertica con alberi di acacia e pianori ghiaiosi, alternati a dune sabbiose e piccole scarpate di roccia.
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