mercoledì 8 agosto 2007

Il Chaco del Paraguay, la terra degli indigeni che offre un ecositema unico

Il Chaco è una regione del Paraguay che occupa circa il 60% dell'intero territorio paraguayano, ma che è abitato solo dal 10% dell'intera popolazione del Paraguay. Quest'area fa parte di quella regione più grande, denominata Gran Chaco (termine che in lingua quechua significa "territorio di caccia"), che occupa porzioni di territori anche di Argentina, Bolivia e Brasile, e che si estende tra i fiumi Paraguay e Paranà, e l'altopiano andino. Si tratta di una regione semiarida, in cui però a causa di venti stagionali, in modo particolare delle correnti antartiche, possono verificarsi delle grandi variazioni termiche tra le differenti stagioni o tra il giorno e la notte. Per esempio, vicino ad Asunciòn spesso nelle notti di luglio le temperature si abbassano quasi a raggiungere gli 0°, e a Santa Cruz de la Sierra si possono verificare i cosìdetti surazos (sempre a luglio) che consistono in un abbassamento della temperatura a quasi 10 gradi nonostante sia una zona molto a nord del tropico del Capricorno. Nel Chaco vivono molti gruppi indigeni, appartenenti a differenti etnie, come i Sanapana, i Lengua e i Nivakle, e vicino alle loro comunità spesso sorgono le numerose missioni presenti nella zona. Gli abitanti originari nell'era precolombiana furono principalmente appartenenti al gruppo chiamato dei Pámpidos, mentre in seguito, dopo la conquista spagnola, la regione ha subito importanti flussi migratori da appartenenti al gruppo Guaraní e da appartenenti a gruppi culturali andini. Dal 1880 crebbe la presenza di popolazioni di origine europea, tra cui i Mennoniti, provenienti dal Canada, e emigrati russi. Il Chaco ha un ecosistema unico, che purtroppo oggi è insidiato dalla volontà di coloro che pensano solo a occupare e fra fruttare economicamente queste terre. La foresta umida subtropicale è stata quasi completamente bonificata, ma rimangono alcuni caratteristici palmeti e, nella parte più umida del Chaco boreal, si può trovare l'albero Quebracho, albero dal cui legno si ricava il tannino. In tutto nella regione sono presenti più di 3.400 specie diverse di piante, ma la presenza predominante è quella di arbusti e cactus. Nel Chacho vivono circa 500 specie di uccelli diversi, tra cui pappagalli, tucani, aironi e struzzi della pampa (ñandù), 150 specie di mammiferi, 120 specie di rettili e 100 specie di anfibi. Non è raro incontrare animali come i capibara, i puma, i giaguari, alcune specie di cervidi, i tapiri, gli armadilli e le volpi ozelote, mentre un animale tipico di questa regione è la scimmia notturna, l'unica in tutta le Americhe.

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