lunedì 17 ottobre 2011

Jokkmokk, centro del popolo sami in Svezia

Si chiama Jokkmokk ed è un villaggio di poche migliaia di abitanti della contea di Norrbotten, in Svezia. Perché è particolare questo villaggio? Perché è uno dei centri più importanti del popolo sami e delle tradizioni ad esso legate. In sami il nome è del villaggio è Jåhkåmåhkke, che significa curva del fiume, nome che fa riferimento al fiume che attraversa il villaggio. Ma chi sono i sami? Forse se si dice che sono quelle persone chiamate talvolta lapponi, le cose iniziano a diventare più chiare. Sono un popolo nativo d'Europa che ha abitato e abita tuttora le regioni settentrionali della penisola scandinava. In tutto oggi sono circa 80.000 persone, di cui circa un quarto vive in Svezia, e il resto in Finlandia, Norvegia e nella penisola di Kola, in Russia. In questa parte d'Europa le prime tracce di insediamenti sami risalgono addirittura all'era glaciale, a circa 10.000 anni fa. Originariamente i sami erano prevalentemente cacciatori e pescatori, ma dal XVI secolo d.C. alcuni di essi hanno iniziato a dedicarsi alla pastorizia di renne. Ancora oggi una piccola parte del popolo sami è costituito da pastori che vivono con le loro renne, nelle foreste nei mesi invernali, sui pascoli di montagna nei mesi estivi. Il popolo sami ha una propria lingua, il sami appunto, e una propria tradizione culturale, in cui due elementi importanti sono l'artigianato tipico, detto slöjd, e il loro canto tradizionale, chiamato joik, che, come in tanti popoli antichi, serve anche per trasmettere oralmente la cultura di un'intero popolo. E a Jokkmokk sorge sia una scuola di lingua sami, sia un museo dove è possibile vedere oggetti tipici che fanno parte della vita quotidiana del popolo sami, e conoscere meglio la storia e la cultura di questo popolo; tra gli oggetti esposti in questo museo vi sono anche i prodotti artigianali slöjd appunto, che comprendono due principali categorie di oggetti, quelli facenti parte del cosiddetto slöjd duro, prevalentemente oggetti "maschili" come coltelli e tazze, fatti con corno di renna e molto decorati, e quelli facenti parte del cosiddetto slöjd morbido, oggetti prevalentemente "femminili", tra cui capi di abbigliamento, bracciali, borse e cesti intrecciati con radici di betulla. Ma Jokkmokk è famosa in Svezia anche per un grande evento che si tiene ogni anno il primo martedi di febbraio: il suo mercato. Il mercato di febbraio di Jokkmokk ha una tradizione che va avanti da circa 400 anni, e, oltre ad essere un luogo di commercio e di vendita, è anche un evento culturale, con concerti e mostre; ogni anno questo mercato attira migliaia di sami da tutta la Scandinavia del nord, e migliaia di turisti da tutto il mondo. Per chi volesse approfondire la propria conoscenza del popolo sami, la sua storia e le sue tradizioni, si consiglia di visitare questa pagina, mentre qui è possibile vedere alcuni video relativi a Jokkmokk, tra cui questo video, che riporta immagini del mercato di febbraio; per chi volesse visitare dal vivo il mercato di Jokkmokk, l'unico consiglio che si può dare è quello di coprirsi molto, ma molto bene, dato che in quel periodo a Jokkmokk pare che la temperatura possa scendere anche a -40°.

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