lunedì 24 ottobre 2011

Antigonea e le rovine della città di Pirro

A sud dell'Albania, vicino alla cittadina di Gjirokastër (Agirocastro in italiano), si trova un sito archeologico che parla della storia dell'antica Grecia e di un noto personaggio che fece parte parte di quella storia: Pirro. E' il parco archeologico di Antigonea, dove sorgono i resti di una città che fu appunto fondata da Pirro, re dell'Epiro, nel III secolo a.C., e che il re dedicò a sua moglie Antigone. Il parco archeologico, i cui scavi sono iniziati poco prima della seconda guerra mondiale, mostra ciò che è rimasto di questa città d'epoca greca dopo la grande distruzione operata nella prima metà del II secolo a.C. dal console romano Paolo Emilio, che diede ordine di saccheggiare e di distruggere questa cittadina, insieme ad altre 69 città dell'Epiro, come vendetta per il fatto che gli epiroti si erano schierati con i macedoni nella guerra contro i romani, vinta infine da questi ultimi. E cosa è rimasto ad Antigoneia dopo questa distruzione? Intanto alcuni resti delle sue lunghisseime mura, che difendevano la città per ben 4 km circa, circondando quasi tutta la collina su cui sorgeva la città; lungo il lato a sud-ovest delle mura, è visibile ancora una delle porte attraverso cui si accedeva alla città. Oltre alle mura, nel parco archeologico, si possono notare ancora per terra alcune piante delle case che costituivano la città. Alcuni reperti ritrovati qui ad Antigoneia invece non sono più qui, ma sono stati portati in esposizioni in altre città, come la statua di Poseidone e la sfinge in bronzo, che sono stati portati in un museo di Tirana. Tra i reperti ritrovati qui, anche le due tessere rotonde di bronzo che, avendo inciso sopra il nome "Antigonean", hanno permesso l'identificazione della città.

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