Questo post è stato gentilmente offerto da Massimo e Elena, che raccontano con le loro foto alcuni momenti del loro viaggio in Mongolia sud-orientale. Cliccando sui link si potranno vedere le foto relative.
"Fermarsi in mezzo alla steppa mongola è stata un'avventura affascinante. Dai prati emergeva qualche gher (la tipica tenda dei nomadi), e qualche bambino curioso è venuto verso di noi per scrutarci da vicino e ci ha sorriso con una spontaneità disarmante. Un'anziana donna si è avvicinata con una teiera fumante di thè con latte di yak, e con la sua gentilezza spontanea e disinteressata: ce la ricorderemo sempre con il suo abito blu brillante stretto da una fusciacca arancione. Così come ricorderemo il mandriano, apparentemente chiuso e un pò spinoso, dopo aver cavalcato con noi per ore nel verde delle prateria affianco al fiume Kerlen a Gun Galuut, ha infine sprigionato un grande sorriso, invitandoci a casa sua per condividere biscotti e yogurt. Fumando silenzioso una sigaretta, un raggio di luce è entrato nella gher illuminandolo nel viso e nei nostri ricordi. Sarà la magia di quegli orizzonti sconfinati, la purezza dell'aria, l'immenso silenzio rotto dall'urlo dei bambini che cavalcano al galoppo, e forse anche qualcos altro: la sacralità della vita del popolo nomade ci ha affascinato, riportandoci a una purezza di riti dimenticata... Quanto sarebbe importante, ad ogni alba e ogni tramonto, ringraziare il Dio Tengri, per quello di buono che ci ha donato ogni giorno!"
Per chi fosse interessato a vedere le altre foto del viaggio di Elena e Massimo, qui è possibile vedere l'intero album fotografico, mentre qui è possibile trovare il loro libro con tutte le foto e i commenti sul viaggio.
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