lunedì 21 novembre 2011
Il palazzo imperiale di Kyoto e i suoi giardini
Kyoto fu la capitale del Giappone in epoca imperiale, dal 794 al 1867 d.C. Per questo non è strano che questa città abbia il suo palazzo imperiale, centro dell'antica capitale. Il palazzo imperiale di Kyoto, chiamato Tsuchimikado-Higashinotoin-dono, in realtà originariamente era stato pensato, e costruito, come residenza temporanea, "di riserva", per la famiglia dell'imperatore, in occasione della distruzione del palazzo imperiale principale dovuta ad un incendio. Ma alla fine questo palazzo rimase la residenza principale dell'imperatore e della sua corte. Un elemento caratteristico del palazzo imperiale di Kyoto sono sicuramente i suoi giardini, che, da quando la capitale del paese del sol levante è diventata Tokyo, sono stati trasformati in un parco pubblico a ingresso gratuito; originariamente, dove ora sorgono i giardini, sorgevano gli edifici di un quartiere dove vivevano le famiglie nobili della capitale, che furono tutti rasi al suolo per costruire il parco del palazzo imperiale, che ospita giardini grandissimi e circa 9.000 alberi. Un parco molto grande quindi, che non a caso si colloca all'interno di una residenza imperiale dalle dimensioni notevoli, se si pensa che tutta l'area da essa occupata è di circa 110.000 metri quadrati. Il palazzo imperiale di Kyoto ha ben 6 cancelli, uno riservato all'imperatore, e gli altri 5 riservati a categorie di persone diverse, uno per ogni categoria: c'era il cancello per i bambini della famiglia imperiale, il cancello per i parenti dell'imperatore e gli altri nobili, e cosi via. Tra gli edifici che si possono visitare nel palazzo imperiale di Kyoto, forse il più importante è quello di Shishin-den, all'interno del quale si svolgevano le cerimonie principali; questo palazzo ha la particolarità di avere il tetto costituito da strati di corteccia di cipresso rivestiti di paglia, secondo uno stile architettonico tipico chiamato Shinden. Altro edificio importante del palazzo imperiale di Kyoto è quello chiamato Kogosho, che veniva utilizzato per le cerimonie dei principi ereditari; questo palazzo ha un'importanza storica significativa perché si dice che in esso si decise di dare il via al Rinnovamento Meiji, il 9 novembre 1867, che significò per il Giappone di allora una profonda trasformazione nella struttura sociale e politica del Paese. Tra gli altri spazi presenti nel palazzo imperiale di Kyoto, ce ne sono anche di curiosi, come il campo per il kemari, un antico sport giapponese praticato a cavallo del I millennio d.C. Per iniziare a vedere qualcosa di più del palazzo imperiale dell'ex capitale di Giappone, qui si possono vedere alcuni video girati lì, mentre su questa pagina si possono vedere alcune foto e raccogliere altre informazioni interessanti su questo luogo; per visitare il palazzo dal vivo invece, è necessario ottenere un permesso speciale dall'Imperiale Household Agency, situata vicino al palazzo; la richiesta del permesso pare possa essere fatta anche online a partire da questa pagina del sito dell'agenzia.
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