lunedì 20 settembre 2010

Atauro, suggestiva isola di Timor Est

E' una piccola isola di poco più di 100 km quadrati che si trova tra Timor Est e l'isola indonesiana di Wetar. Si chiama Atauro, e da un punto di vista amministrativo appartiene a Timor Est, ma ha molte peculiarità che la distinguono dal resto di questo paese. Innanzitutto la sua popolazione, costituita da circa 8.000 anime, è in gran parte protestante, diversamente da quanto accade in Timor Est, dove la confessione più diffusa è il cristianesimo; ma c'è da dire che molti cristiani su quest'isola conservano ancora antiche credenze legate alla vecchie tradizioni animistiche. Gli abitanti di Atauro poi, parlano 3 dialetti diversi di Wetarese, la lingua di Wetar, l'isola indonesiana che si trova a nord-est di Atauro: il manroni, parlato nei villaggi di Beloi e Bikeli, l'adade, parlato nel villaggio di Macadade, e l'humungili, usato nel villaggio di Makili; infine in molti usano una quarta lingua, il tetun, per comunicare con le persone degli altri villaggi che parlano dialetti diversi. Che ricchezza linguistica in mezzo a sole 8.000 persone! Persone che vivono principalmente del pesce che pescano, dei prodotti derivanti dalle loro capre (questo animale è talmente importante qui che lo stesso nome dell'isola in un dialetto locale significa "capra"), della coltivazione di grano e di fagioli, e della raccolta della frutta e dei vegetali che la natura locale offre in abbondanza. Per chi volesse visitare Atauro, l'isola si può raggiungere in barca in circa 2 ore, partendo dalla capitale di Timor Est Dili. Sull'isola è presente un eco-lodge, il Tua Koin, dove si può pernottare, e per chi ama fare snorkelling, è possibile godere delle belle barriere coralline di cui sono ricche le acque che circondano l'isola. Su questo sito, in inglese, è possibile raccogliere altre informazioni utili per una visita di Atauro, mentre qui è possibile vedere dei video girati là.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao, aggiungo per chi ha la fortuna di arrivare ad Atauro che appena sbarcati a Beloi, unico attracco possibile con il traghetto che parte da Dili e che c'è quando non è rotto (cmq i pescatori vi possono portare con pochi dollari) c'è da qualche anno un resort gestito da Berry, un australiano. 15 dollari a notte e prima colazione che si fa insieme alla bella famiglia di Berry. Qui qualche altra info...
http://micheket.wordpress.com/2009/09/14/a-est-del-mondo/
ciao
michele