venerdì 11 luglio 2008

Santo Antão, l'isola di Capo Verde con vulcani, spiagge e deserto

Delle isole che formano l'arcipelago di Capo Verde, Santo Antão, in creolo Sontonton, è la seconda più grande, con i suoi 779 km quadrati. L'isola fu scoperta nel 1462 da Diogo Afonso, e ha conosciuto un grande sviluppo nel XIX secolo, fino a diventare, oggi, uno dei centri turistici di maggior richiamo di tutto l'arcipelago di Capo Verde. E' situata nella parte settentrionale dell'arcipelago, tra le isole cosidette di Barlavento. Essendo un'isola di origine vulcanica, una delle attrazioni da non perdere in quest'isola sono le montagne formate tutte di roccia vulcanica. La più alta di queste è il Topo de Coroa, picco che raggiunge i 1979 metri. Ma vi sono altre montagne degne di una visita, come il Pico da Cruz, un picco di 1814 metri posto a nord-est dell'isola, e il Guido de Cavaleiro, di 1811 metri, che si trova a sud-est. Tra le montagne si possono talvolta scorgere anche alcuni crateri, segno delle erosioni passate. Tra questi particolarmente suggestivo è il cratere di Cova. Da queste terre vulcaniche si estrae la pozzolana, una specie di argilla vulcanica che viene utilizzata per fare il cemento. Ai piedi delle montagne vulcaniche le valli dell'isola di Santa Antão si presentano profonde e come incuneate in mezzo a un paesaggio che sembra ostile. A questo paesaggio vulcanico e inospitale, di cui è segno anche la costa settentrionale, tutta frastagliata e rocciosa, si affiancano però talvolta degli altipiani ricoperti di ricca vegetazione, con eucalipti, cipressi, pini e acacie, spiagge molto belle, come Praia Formosa, e paesaggi desertici a sud. Alla varietà dei passaggi fa da contraltare la varietà dei climi. Mentre a nord infatti si trova un clima umido, la parte meridionale dell'isola è invece caratterizzata da un clima molto secco. I due centri più importanti dell'isola sono Porto Novo, che si trova, con il suo porto, sulla costa meridionale, e Ribeira Grande, situata invece sulla costa settentrionale, che ospita l'unico aereoporto dell'isola. La gente di Santo Antão vive di pesca e di agricoltura, con le coltivazioni di canna da zucchero, manioca, banane, cocco, mango e papaia. Nelle zone in cui si lavora la canna da zucchero, è possibile trovare i trapiche, strumenti tipici che servono per macinare la canna, cosi come è possibile trovare persone che offrono ai turisti il grogue, una specie di acquavite. Per conoscere meglio Santo Antão, queste sono alcune immagini dell'isola, mentre questi sono alcuni video girati sull'isola.

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