sabato 22 marzo 2008

A Sheki un centro per i bambini abbandonati e poveri dell'Azerbaijan

Sheki è una cittadina dell'Azerbaijan che si trova a circa 330 km a nord ovest della capitale Baku. Qui sorge un centro che raccoglie 150 bambini abbandonati, a causa dell'esodo migratorio che ha spinto e spinge tutt'ora tanti uomini e donne in Russia alla ricerca di un lavoro e di una vita più dignitosa. I bambini in queste condizioni in Azerbaigian sono migliaia e la maggior parte di essi ha ancora almeno uno dei 2 genitori, che però non riesce a mantenerli. Povertà, crisi famigliare e disablità sono i motivi più ricorrenti dell'abbandono di questi bambini. Pochi giocattoli, locali molto umili, atmosfera triste: questi i tratti del centro di Sheki che, nonostante le mille difficoltà per andare avanti, cerca di aiutare i bambini azeri a crescere in modo dignitoso. Lo fa anche svolgendo un importante lavoro educativo nei confronti dei genitori o dei parenti che sono rimasti, per cercare di promuovere un ritorno o quantomeno un rapporto proficuo dei bambini con la famiglia d'origine, consapevole che nessun centro e nessuna istituzione di supporto può sostituire la famiglia. E durante l'estate avviene per alcuni bambini ospiti del centro che i loro genitori o alcuni loro parenti stretti li riprendano per passare insieme a loro il periodo di vacanze, periodo prezioso per far continuare a sperare questi bambini in un futuro in cui la parola famiglia abbia un senso.

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