mercoledì 20 febbraio 2008

Ai-Khanum, importante sito archeologico dell'Afghanistan

Nella parte orientale della pianura di Battriana, si trova uno dei più importanti siti archeologici dell'Afghanistan, Ai-Khanum. Situato su una collina alta meno di 100 metri, e circondata da possenti mura di cinta in mattoni crudi, Ai-Khanum era una città greco-ellenistica la cui fondazione viene attribuita ad Alessandro Magno intorno al 329-327 a.C. Ma in molti sostengono che a fondarla fu Seleuco I, intorno alla fine del IV secolo a.C. La cittadella fu saccheggiata dai nomadi a metà del II secolo a.C., e testimonianza della sua distruzione sono alcuni lingotti d'oro, ottenuti dalla fusione di oggetti preziosi da parte dei conquistatori. Centro di questo sito archeologico, scoperto nel 1962, è il palazzo reale, con un ingresso caratterizzato da un piccolo propileo, da una grande corte di rappresentanza con peristilio rodio, e da 108 colonne in pietra con capitelli corinzi. La parte interna del palazzo è costituita da due zone, una di rappresentanza, con uffici e sale di ricevimento, e l'altra residenziale, con cortili inframezzati ai diversi locali. Caratteristica specifica del palazzo reale è l'ndipendenza dei vari blocchi residenziali garantita da un sistema di corridoi che li isola, elemento tipico dell'architettura orientale. Oltre al palazzo reale, nel sito di Ai-Khanum si trova anche il maggiore di quelli che furono i templi della città, che svetta su un alto podio a gradini, e una imponente piattaforma a gradoni, costruita a cielo aperto, che si trovava al centro di un altro grande santuario, di cui costituiva il luogo sacro. Ad arricchire i resti di questo sito archeologico anche il teatro, il più orientale di tipo greco trovato al di là dell'Eufrate, una grande costruzione rettangolare con gradinate di stile orientale, il ginnasio, caratterizzato da due cortili, alcune abitazioni di ricchi coloni, e una necropoli di cui fa parte una stele funeraria rappresentante un Efebo. Si possono ammirare in esposizione anche alcuni oggetti che testimoniano la simbiosi dell'arte greca con tradizioni più orientali, come la placca raffigurante la dea greca Cibele sul carro, o la placca con scene mitologiche che rappresenta una delle più antiche testimonianze dell'arte figurativa indiana. Queste sono alcune immagini di Ai-Khanum e degli oggetti in essso ritrovati.

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