sabato 8 dicembre 2007

Apamea, importante sito archeologico della Siria

Apamea è una città siriana, adagiata sulla cima di una collina al lato della pianura del fiume Oronte. Si tratta di uno dei siti archeologici più importanti del Medio Oriente, che mostra le tracce di una storia lunga e importante che parte fin dalla preistoria. La prima acropoli in questo luogo fu fatta costruire intorno al 300 a.C. da Seleuco I Nicatore, che le diede il nome della moglie persiana. Questa prima acropoli aveva una forma ortogonale, struttura che venne successivamente mantenuta sia dai Romani che dai Bizantini. Nel IV secolo d.C. Apamea fu la sede della scuola neoplatonica diretta da Giamblico. Dopo essere stata contesa a lungo da cristiani e arabi durante il tempo delle crociate, purtroppo due terremoti avvenuti nel XII secolo d.C. distrussero buona parte delle strutture della città. Le parti che resistettero di più furono quelle dell'antica città romana. Un muro lungo 6 km circondava la città e 7 porte permettevano l'accesso ad essa. Tra esse la cosidetta Porta di Hama, a sud, e la Porta di Antiochia, da cui parte il cardo maximus, una strada costruita sotto Traiano, lunga 2 km e larga circa 37 metri. Sui lastroni centrali della strada si possono ancora scorgere le tracce delle ruote dei carri romani, mentre le colonne che la costeggiano cambiano aspetto procedendo verso sud, passando da colonne con capitelli corinzi e fusti lisci, a colonne scalanate di costruzione più tarda. A circa 400 metri dalla Porta di Antiochia, sulla sinistra, si possono scorgere i bagni di Giuliano Agrippa, di cui si possono riconoscere le condotte dell'acqua e le sale calda e tiepida. Al centro del cardo maximus è posta una colonna alta 14 metri che faceva parte del tetrapylon, posto all'incrocio con un decumano, e che divideva il cardo in 4 parti di uguale lunghezza. Altri punti interessanti del sito archeologico sono i resti dell'agorà, del tempietto della dea della fortuna, Tyche, protettrice della città, e del tempio di Zeus Belos, e il teatro romano costruito sul pendio naturale della collina. Questo teatro ha un diametro di 139 metri ed è il più grande della Siria, ma, essendo stato utilizzato come cava di pietra dai crociati per costruire una fortezza, ne è rimasto ben poco. Per farsi un'idea della bellezza di Apamea, qui è possibile vedere alcune immagini del sito archeologico.

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