sabato 1 settembre 2007

I piatti tipici del Paraguay

La cucina paraguayana conserva ancora molto delle abitudini alimentari degli indigeni, anche se inevitabilmente risente dell'influsso delle tradizioni gastronomiche portate dai colonizzatori. Due ingredienti basilari nella cucina del Paraguay sono la cassava, un tubero di grosse radici, conosciuto anche come mandioca o yuca, e il grano. La cassava lavorata produce la fariña, un tipo particolare di farina, la typyraty e l'almidón, tre prodotti diversi usati in piatti diversi. Tra questi vi sono le radici bollite in acqua salata, o il chipá, un pane tradizionale impastato con amido di cassava, latte, formaggio e uova, che si mangia molto in occasione delle festività, come per esempio durante la settimana santa. Anche il grano assume forme diverse a seconda dei piatti in cui viene usato. Si va dai chicchi dolci del chipá guasú, a un tipo di farina particolare usata in piatti come la zuppa paraguayana o al borí borí, un brodo molto spesso e denso a cui vengono aggiunte palline di grano e formaggio. Altri ingrediente basilari della cucina paraguayana più tradizionale sono i fagioli e le arachidi. Per quanto riguarda la carne, molto usati sono il pollo e il manzo. Tra gli altri piatti più tipici vi sono il mbeyú, una specie di omelet con amido di cassava, mescolato a formaggio e puchero, uno stufato radizionale di origine spagnola, l'arró quesú, un tipico risotto paraguayano condito con il formaggio, e la bife koyguà, fetta di manzo con cipolle e uova fritte. Tra i formaggi che si usano in molti piatti paraguayani particolarmente tipico è il quesú paraguái. Tra i dolci tipici vi sono il kaguyjy, fatto con grano, zucchero e miele, il kivevé, una sorta di polenta fatta con farina di grano e zucca, il koserevá, un dolce di frutta in cui spicca il sapore dell'arancia, il ka'i ladrillo, fatto con arachidi, e l'arró kamby, una versione locale dell'europeo pudding di riso. La bevanda più importante per i paraguayani è sicuramente il mate, il tè paraguayano che costituisce più un rito che una bevanda, e che spesso viene offerto alle persone cui si vuol dimostrare maggiore benevolenza. Le sue foglie, imparentate con l'agrifoglio, vengono preparate secondo una procedura piuttosto elaborata e la bevanda viene bevuta da una zucca vuota usata come recipiente comune. Talvolta al mate vengono aggiunte delle erbe mediche per portare benifici di vario genere all'organismo. Due varianti del mate sono il mate cocido, mescolabile al latte, e il teteré, che si beve freddo come bevanda refrigerante.

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