lunedì 22 novembre 2010

Vanuatu, il paese della diversità linguistica

Vanuatu è un paese situato nell'Oceano pacifico meridionale, a quasi 1.800 km ad est dell'Australia. Questo stato, composto da 83 isole, è abitato da più di 200.000 abitanti, e una delle sue particolarità è che sulle sue isole si parlano più di 100 lingue diverse: bislama, inglese, francese e più di 100 dialetti indigeni; si può dire che ogni 2.000 abitanti si parla una lingua diversa; una densità linguistica per persona che pone Vanuatu tra i paesi più ricchi per diversità linguistica, se non il paese più ricco. La lingua più diffusa di quelle parlate a Vanuatu è sicuramente il bislama, una lingua nata, sembra, nella seconda parte del XIX secolo, dalla fusione di inglese, francese, e dialetti che parlavano gli abitanti di Vanuatu portati a lavorare nel Queensland e nelle Isole Figi durante il periodo coloniale. Bislama infatti è un termine che sembra derivare dall'espressione "beach la mar", in francese "bêche de mer", in italiano "cetriolo di mare", e questo perché nelle isole dove lavoravano i nativi di Vanuatu sotto il dominio degli inglesi, essi, insieme ad altre attività, raccoglievano ed essicavano i cetrioli di mare, e quindi questa espressione fu usata per indicare la lingua mista con cui essi comunicavano tra loro e con i loro guardiani inglesi. L'inno di Vanuatu è in bislama, e tra tutti gli abitanti del paese, sono circa 6.000 quelli per cui il bislama è la loro lingua nativa. Chi fosse curioso di questa lingua di Vanuatu, su questo sito, in inglese, può trovare l'alfabeto del bislama e un esempio di traduzione dall'inglese al bislama.

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