lunedì 29 novembre 2010
La Necropoli di Santa Rosa, le tombe degli umili nella terra dei cardinali
Nella terra dei papi, dei vescovi e dei cardinali, c'è un posto, tolto dalle viscere della terra qualche anno fa, popolato, un tempo, da schiavi e liberti, anche se non più vivi. E' la Necropoli di Santa Rosa, che giace all'interno della Città del Vaticano, lungo la via Triumphalis, e in cui si possono trovare i resti di una quarantina di edifici sepolcrali e centinaia di cippi, altari, steli e lastre risalenti all'epoca romana, tra gli anni appena precedenti l'anno 0, e il IV sec. d.C; sono più di 200 resti in circa 500 metri quadrati. La particolarità è che i resti ritrovati in questa necropoli appartengono a costruzioni sepolcrali dedicate prevalentemente a persone della classe basse o bassissima della società romana dell'epoca. Sulle pietre che si trovano in corrispondenza delle sepolture si possono infatti leggere talvolta i mestieri o il luogo di orgine delle persone sepolte, e da lì si capisce la tipologia di persone che venivano sepolte qui; e allora si può leggere di schiavi e liberti, di postini, di uno che faceva l'"incitatore" di cavalli nelle gare del circo, di uno scultore, di un addetto alla scena del Teatro di Pompeo, e di altri mestieri dell'epoca. In alcuni edifici sepolcrali si sono anche conservate parti di affreschi e stucchi di decorazione alle pareti, e pezzi di mosaico sui pavimenti. Su questo sito è possibile vedere delle immagini dell Necropoli e leggere particolari interessanti su di essa.
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