lunedì 15 marzo 2010

Lungo la costa settentrionale della Scozia, alla fine della terra ferma

Nel nord estremo della Scozia vi è un tratto di costa che segna la fine della terra ferma prima delle grandi distesse di acqua dell'Oceano Atlantico e del Mare del Nord. E' un paesaggio che offre sensazioni e panorami mozzafiato e selvaggi, un paesaggio "ai limiti". E' la striscia terminale delle Highland scozzesi, le regioni montuose del nord della Scozia. Lungo questa striscia si susseguono il punto più a nord-ovest della Scozia, Cape Wrath, quello più a Nord, Dunnet Heat, e quello più a nord-est, Duncansby Head. A Cape Wrath sorge un faro, costruito nel 1827 e alto 120 metri, che domina le scogliere che si buttano sull'Oceano Atlantico. Ad est del faro si possono notare le scogliere più alte di tutta la Gran Bretagna, le Clo Mor Cliffs, che hanno un salto di 281 metri sul mare. Lì si può godere un panorama mozzafiato e un'atmosfera suggestiva, circondati dal volo e dai versi degli uccelli marini che popolano questa zona. Da Cape Wrath si può percorrere una stretta strada che, tra falesie, baie, promontori raramente abitati e incontri con le “highlands cattle”, le rosse mucche muschiate dalle lunghe corna, tipiche della Scozia Settentrionale, conduce sino a Dunnet Head. Il faro del 1832, il fiordo di Pentland e le scogliere lungo la costa disegnano un paesaggio suggestivo e unico. Da qui si può poi proseguire fino a Duncasby Head, il promontorio con faro affiancato da 2 spettacolari faraglioni conici e alla cui base sorge il paesino di John o'Groats, dove si può trovare l'ultima casa britannica, "the last house", che segna quasi il confine tra terra ferma e mare. Da questo promontorio si possono ammirare anche l'arco di roccia chiamato "Thirle Door" e il faraglione di Duncansby, entrambi di un fascino unico. Per chi volesse inziare a pre-gustare il fascino di questi posti guardando delle immagini, si consiglia la visione delle pagine di questo sito, in inglese.

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