lunedì 8 giugno 2009

Il Museo Nazionale di Kuwait City

Prima dell'invasione irachena, il Museo Nazionale di Kuwait City ospitava una delle collezioni di arte islamica più importante al mondo, chiamata Al-Sabah, ed era una delle mete culturali più visitate nell'area del Golfo Persico. Purtroppo gli invasori rubarono quasi tutti gli oggetti del Museo e diedero fuoco all'intero edificio. Da allora c'è stato il tentativo di ripristinare l'antico splendore del Museo. Oggi pare che l'Iraq abbia restituito il 90% degli oggetti che costituivano la collezione Al-Sabah, e una sala restaurata sul retro del cortile del Museo permette di organizzare ogni tanto delle esposizioni temporanee. Il Museo fu progettato da Michel Ecochard negli anni '60, ma la sua costruzione iniziò solo nel 1981, e le varie sale aprirono nel corso degli anni '80. L'intento del Museo era anche quello, oltre che esporre la famosa collezione Al-Sabah, di far fare un tuffo nel passato e nelle tradizioni del popolo originario del Kuwait, composto prevalentemente da beduini, con la possibilità di ammirare alcune ricostruzioni dei vecchi suq, le vecchie tecniche di costruzioni delle navi, alcuni prodotti di artigianato locale e dei resti archeologici provenienti dall'isola di Failaka. Oggi, vicino al Museo Nazionale, si trova anche, in un edificio chiamato Sadu House e costruito tutto in gesso e corallo, la sede di una fondazione culturale e di un museo che hanno l'obiettivo di far conoscere e valorizzare l'artigianato beduino.

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